Ieri il Ministero della Cultura ha firmato il decreto di esproprio di Villa Verdi che diventa così proprietà dello Stato. È la dimora che Giuseppe Verdi, il compositore più tricolore che vi sia, ma anche internazionale e dunque in viaggio, elesse a buen ritiro. A Villanova sull'Arda, nell'Emilia patria del cibo, motori e musica, Villa Sant'Agata apparteneva agli eredi Carrara Verdi che ne trassero un museo.
Non accordandosi però sulla spartizione del bene, i pro-pro-nipoti spinsero il Tribunale di Parma a chiuderla per metterla in vendita. Correva l'autunno 2022, il ministro della Cultura di un governo appena insediato promise di riscattare questo patrimonio nazionale. Nel frattempo si erano messi in moto i musicisti per fare opera di sensibilizzazione sul tema, in primis i cantanti capitanati dal tenore Francesco Meli, spesso impegnato in ruoli verdiani soprattutto in inaugurazioni di stagione di peso: da quelle della Scala alla Fenice di Venezia dove recentemente ha debuttato come Otello.
Viva Verdi, e via - sempre nell'autunno 2022 - con la raccolta fondi da parte dei teatri d'opera italiani, operazione meritoria ma i fondi di fatto sono stati scarsucci: Governo pensaci tu. E chissà che l'urlo «Salvate Sant'Agata» dal loggione della Scala il dì della Prima della Scala, il 7 dicembre, abbia contribuito a velocizzare la faccenda: se così fosse, andrebbe rovesciata la nomea dell'opera in scena quel giorno, La forza del destino di Verdi, che nel mondo dell'opera si dice porti sfortuna. Pungolato sul tema, la sera del 7 dicembre il Ministro Giuli fu evasivo, che in genere è segno che qualcosa è già accaduto ma è prematuro parlarne o proprio non accadrà.
«Villa Verdi è il simbolo della grandezza culturale dell'Italia e il luogo dove il maestro ha trovato ispirazione per molte delle sue immortali composizioni. Grazie a questo importante atto, lo Stato ne garantisce la salvaguardia e la restituisce alla comunità come patrimonio di tutti», può ora dichiarare il ministro.
Il
patrimonio culturale d'Italia vale 219 miliardi, occuparsene è un'impresa. L'acquisto di Villa Verdi è il primo passo, va poi restaurata e gestita, essendo stata mal gestita c'è molto da fare. Ora si apre un nuovo capitolo.
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