In vista del G8 Fiumicino e Ciampino «blindati»

SUMMIT Al «Leonardo da Vinci» nove postazioni aggiuntive per rendere il più sicuro possibile l’appuntamento previsto all’Aquila dall’8 al 10 luglio

In vista del G8 Fiumicino e Ciampino «blindati»

Aeroporti romani blindati in vista del G8 dall’8 al 10 luglio a L’Aquila. Così come negli altri scali italiani, nei varchi di frontiera, navali e terrestri, lo stop al Trattato di Schengen e il ripristino dei controlli alle frontiere dell’Italia in vigore fino al 15 luglio è scattato un minuto dopo la mezzanotte del 28 giugno. La nuova disposizione, la stessa che fu messa in atto dal 14 al 21 luglio 2001 in occasione del G8 di Genova, rientra nelle misure di sicurezza attivate in vista del summit del G8 e servirà soprattutto a evitare che ci siano «falle» nel sistema sicurezza e possano entrare «cellule» di contestatori no-global con l’intenzione di raggiungere la città abruzzese.
A confermare che gli ulteriori filtri predisposti a Fiumicino dalla Polaria - sei postazioni nel settore Arrivi Schenhgen e tre ai Transiti - stiano funzionando bene sono i dati sui primi 2 giorni di debutto. Malgrado il massiccio afflusso di turisti - in media 100 mila al giorno secondo L’Enac - in transito, sono tre i passeggeri scoperti con passaporti falsificati, altrettanti uomini di origine curda per mancanza di documenti validi. Fermati, inoltre un somalo che viaggiava con documenti falsi e un ghanese che aveva sostituito la foto sul passaporto. A Ciampino i carabinieri hanno arrestato un iracheno in partenza per Stoccolma con un volo low cost, e il passaporto contraffatto. Non sono mancati poi i passeggeri distratti che hanno fatto ingresso in Italia dai Paesi dell’Ue sprovvisti di documento valido. Nonostante questi brevi contrattempi, la «macchina» della sicurezza, per la quale sono impiegate circa 15 mila unità, cammina a pieno regime. Al Leonardo Da Vinci il controllo da parte degli agenti avviene in modo rapido e le file vengono sono smaltite nel giro di pochi minuti. «Sta procedendo molto bene - assicura il Dirigente della Polaria di Fiumicino, Giovanni Sigillino -. Le postazioni aggiuntive predisposte per l’occasione stanno funzionando e a parte qualche passeggero distratto senza documenti, non stiamo registrando particolari problemi».

Ma se già oggi negli scali della capitale le maglie della sicurezza sono serrate, con l’avvicinarsi dei giorni in cui è previsto l’arrivo dei Capi di Stato e delle delegazioni si stringeranno ulteriormente sia a terra sia in aria. Su cieli sarà assicurata tramite uno scudo aereo sul modello di quello predisposto per la prima volta in occasione del summit Nato-Russia svoltosi del 2002 a Pratica di mare.

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