Voilà Ici delude, Dettori e Schiaparelli no E il «Jockey club» è loro

La settimana ippica appena trascorsa è stata avvelenata da un'improbabile inchiesta-spazzatura uscita su un noto settimanale caro alla sinistra. Un invidiabile campionario di stereotipi contro il trotto di casa nostra, mascherato da inchiesta giornalistica originata dalle confessioni di un fantomatico pentito. In realtà il capolavoro di un collega quantomeno informato «un tanto al chilo» in materia che ha le stigmate della bufala (affermare che gli allevatori truccano le corse vuol dire non conoscere l'abc di questo mondo). Ci aspettiamo una decisa presa di posizione da parte delle istituzioni ippiche, mentre sacrosante querele sono già partite da parte dell'associazione allevatori capitanata da Sandro Viani, il «papà» di Varenne.
Passando ai fatti della pista, dall'ippodromo milanese di San Siro è arrivata una mezza delusione per il galoppo italiano. Ci eravamo tutti un po' illusi di avere in Voilà Ici un campione capace di emergere in corse di Gruppo 1, ma il responso del «Jockey Club», dominato in testa dal primo all'ultimo metro dal tedesco di proprietà araba Schiaparelli, ci ha riportato sulla terra: Voilà Ici è un ottimo cavallo da Gruppo 2, ma quando c'è da incrociare i ferri con primaserie internazionale mostra la corda. Era successo ad inizio estate nel «Milano» dominato dall'altro germanico Quijano, è accaduto puntualmente domenica nel «Jockey Club». E in più il simpatico grigio allenato da Vittorio Caruso, nell'orgasmo di correre da protagonista all'inseguimento di Schiaparelli, si è fatto trovare in difetto di ossigeno negli ultimi metri perdendo così anche il posto d'onore ad opera di Sant'Antonio, soggetto che assolutamente non lo vale. In sella a Schiaparelli un Lanfranco Dettori inappuntabile che ha iscritto il proprio nome per la quinta volta nella classicissima milanese.


Nella splendida domenica di galoppo a San Siro da rilevare ancora l'invidiabile tris di femmine centrato dal team Botti nel «Dormello» con l'esemplare Blessed Luck a trafiggere nell'ordine le compagne di allenamento Nantha e Cronsa, e l'incontenibile volata di Titus Shadow sulla pista dritta dell'«Omenoni».

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