Roma - Franceschini torna all'attacco. L'obiettivo è sempre lo stesso, Silvio Berlusconi. A prescindere se ci sia reato o meno quello dell’abuso dei voli di Stato "è un problema di serietà della politica e di rispetto dei contribuenti che li pagano". Così il segretario del Pd durante la registrazione di Matrix commenta l’indagine aperta a carico del presidente del Consiglio. "Se la magistratura ha avviato l’indagine - osserva il segretario del Pd - è un atto dovuto e riguarda la magistratura accertare i reati, non la politica o l’opposizione, ma il problema è un altro, indipendentemente se il reato è stato commesso o meno, la politica deve essere seria, i voli di stato costano e sono pagati dai contribuenti".
Magistratura e legalità "Se la magistratura ha avviato un’indagine, forse è un atto dovuto, spetta alla magistratura accertare eventuali reati e non alla politica ma poi c’è un problema di serietà e di moralità della politica", ha spiegato il segretario del Pd. "Se un’indagine di questo tipo - ha sostenuto Franceschini - rafforzi o meno a livello politico il premier è un tema che può appassionare politologi o sondaggisti. Ma a me non interessa. Al di là dell’indagine che spetta alla magistratura, c’è un altro problema: i voli di Stato sono pagati con i soldi dei contribuenti e in un momento di crisi abusarne vuol dire andare contro quell’obbligo di serietà che la politica deve prendere per non sprecare i soldi dei cittadini in un momento di difficoltà". Per il leader del Pd, infatti, "i voli di Stato vanno usati solo dove non arrivano trasporti di linea e solo da cariche politiche senza amici e conoscenti. È un problema di serietà e moralità della politica".
Governo e responsabilità "Io non giudico nulla perchè la magistratura indaga e a noi non spetta commentare le indagini. registro solo un uso disinvolto dei voli di Stato: qui c’è chi gestisce la cosa pubblica secondo criteri di responsabilità e serietà e chi invece ritiene di poter far tutto in quanto ha vinto le elezioni", ha affermato il segretario del Pd ribadendo che il Pd deve "far tornare nella politica italiana le parole serietà, trasparenza, pulizia". "È un dovere per tutti quello che hanno delle responsabilità dare il buon esempio ai cittadini", ha continuato Franceschini senza commentare la vicenda Noemi. "A me interessa sconfiggere Berlusconi politicamente, con proposte per il Paese; perchè ci sono milioni di persone che aspettano di essere aiutate mentre il governo gira la testa dall’altra parte".
La campagna del Pdl "Silvio Berlusconi non ha mai cambiato modo di far campagna elettorale dal 1994. Da 15 anni dice e fa sempre le stesse cose", ha affermato Franceschini sostenendo chele campagne elettorali di Berlusconi "sono piene di promesse che poi vengono puntualmente tradite". "Berlusconi non doveva fare il primo consiglio dei ministri a Malpensa che oggi è un aeroporto fantasma? Non doveva dare i soldi al sud che invece poi ha tolto? Non aveva detto che non si sarebbe più pagato il bollo auto che invece si continua regolarmente a pagare? Non se ne può più di questo modo di fare fatto di promesse impossibili regolarmente poi non mantenute". Quanto a lui, Franceschini ha detto di diffidare "dei sondaggisti e dei politologi".
"Non farò mai quello che loro mi dicono di fare per aumentare il consenso. Bisogna fare quelle cose che servono al Paese, seguire la propria coscienza". E ha concluso con un appello: "Non è il momento di astensioni, ma di rafforzare il Pd per combattere una battaglia di valori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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