«Wallycento», supervela (30 metri) per grandi regate

Wally Yachts ci ha «abituato» alle sue vele fuori dal comune, cosa che dovrebbe portare a una certa assuefazione alle novità. Eppure anche questa volta il fondatore,Luca Bassani Antivari, riesce a stupire con un’idea tanto azzardata quanto affascinante: creare una classe di superyacht lunghi 100 piedi. Per l’imprenditore milanese, nonché appassionato armatore-timoniere, si tratta della misura ideale per avere insieme comfort, performance e facilità di conduzione in regata. I «Wallycento» saranno costruiti secondo una box rule - formula che consente una certa libertà progettuale all’interno dei parametri fondamentali - e saranno altamente competitivi per gareggiare sia nel già esistente circuito Wally Class sia in altri eventi con differenti regolamenti.
Al di là dell’indubbia potenza, « Wallycento» sarà soprattutto un tipico Wally, cioé una barca incredibilmente bella, semplice e molto confortevole. Dislocamento ridotto, piano velico generoso, zavorra mobile e scafo planante sono le principali caratteristiche progettuali. I primi due modelli dovrebbero essere consegnati nel 2012. Le specifiche preliminari prevedono una lunghezza fuori tutto tra i 30 e 30,5 metri; una larghezza tra 6,5 e 7,2 metri; un dislocamento tra 45 e 50 tonnellate.
Attrezzature ovviamente all’avanguardia con lifting keel. Curiosità: gli armatori avranno ampio margine di libertà per personalizzare il proprio yacht anche se l’approvazione finale spetta a Wally Yachts.

A proposito di Wally, un’occasione per ammirarli - numerosi - è rappresentata dalla Nespresso Cup, la regata che si svolgerà a Portofino dal 6 all’8 maggio. Vedere da terra - o in mare - gli ingaggi mostruosi di questi gioielli di design, potentissimi e superinvelati, è uno spettacolo unico. Difficile non invidiare gli armatori.

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