Sembra un episodio della nota serie di Netflix "Black Mirror", eppure è realtà. Nell'ultima ricerca dell'immortalità nella Silicon Valley, un milionario americano avrebbe già versato 10.000 dollari a Nectome per farsi uccidere e digitalizzare il suo cervello, con l'obiettivo che la mente venga conservata e trasferita su un computer.
Una sorta di backup della mente possibile tramite congelamento cerebrale, ovvero che mira nello specifico a congelare chimicamente il cervello al fine di preservarne i neuroni e le sinapsi, mantenendo teoricamente anche i ricordi e quindi le esperienze vissute da quell'essere umano. Questo l'obiettivo di Nectome, il cui piano sembra particolarmente stravagante ma che conterebbe già 25 clienti paganti, incluso appunto un noto milionario americano: il presidente di Y Combinator, Sam Altman.
Il processo di Nectome prevede di collegare i pazienti a una macchina, metterli sotto anestesia e quindi riempire il corpo con un cocktail chimico per l'imbalsamazione attraverso le arterie carotidi, mentre la persona è ancora viva. Ovviamente, questo processo prevede al 100% la morte della persona, ma i paganti sono pronti a sperimentarlo pur di digitalizzare la mente, per rinascere in un computer dopo diversi anni.
Altman ha affermato al MIT Technology Review di essere sicuro che nel corso dei prossimi decenni i cervelli potranno essere digitalizzati.
Un "investimento" a lungo termine, dunque: al momento, il sistema di Nectome non è ancora fattibile e potrebbe non esserlo per diverso tempo, perché mancano le prove che i ricordi della persona, il cui cervello è stato imbalsamato e digitalizzato, possano essere mantenuti anche nel tessuto morto. Eppure, c'è già una lista d'attesa che conta attualmente 25 persone, le quali hanno versato una cauzione di 10.000 a testa. Denaro che verrà rimborsato, in caso decidessero di cambiare idea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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