Lato B: modella con impianti di silicone rotanti

Un ex modella e spogliarellista è ricorsa alla chirurgia estetica inserendo due impianti di silicone all'interno del suo lato B, ma i risultati ottenuti hanno deluso la donna creando inestetismi e problematiche evidenti

Pixabay
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Renee Talley voleva aumentare le misure del suo lato B per renderlo più voluminoso e appariscente ma, a dispetto delle aspettative, le protesi pare non abbiano collaborato nel modo corretto per il risultato finale. Così, l'ex spogliarelllista di Las Vegas, si è trovata con un fondoschiena piuttosto ingestibile. Come spiegato dal Daily Star e dal video pubblicato sul suo profilo di YouTube, le protesi si muovono, addirittura sarebbero rotanti all'interno della pelle creando un effetto spaventoso.

La storia, di qualche anno fa, è stata seguita dal canale E! che ha ripercorso tutte le scelte della donna dalle punture di silicone fino agli impianti mal riusciti. Dopo 6 mesi di iniezioni, il silicone aveva iniziato a filtrare sottopelle, raggiungendo schiena e gambe e favorendo una malattia autoimmune. La donna aveva iniziato a sviluppare dolore e fatica, più una serie di problematiche collaterali. Così, in cerca di una soluzione definitiva, si era rivolta ad alcuni medici che le avevano consigliato la rimozione del silicone e di alcune parti di tessuto. Per riempire gli inestetismi e le conseguenti, deformità la Talley aveva perciò deciso per l'inserimento degli impianti.

Ma, come mostrato nel video, anche le protesi non hanno funzionato nonostante la spesa di 25.000 dollari.

La sua storia, per fortuna, è balzata all'occhio dei chirurghi del programma "Botched" del canale E! che le hanno risolto definitivamente il problema. In USA la richiesta di impianti per il lato B è in continuo e costante aumento.

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