Ragazzo si fa seviziare dalla fidanzata per essere stato infedele

Per vendicarsi del tradimento ha utilizzato la propria piastra per capelli sul pene del fidanzato: così una ragazza australiana ha seviziato il giovane, lasciandogli gravi segni che gli costeranno almeno due anni di cure e gravi cicatrici difficilmente curabili, oltre alla perdita delle normali funzionalità

Ragazzo si fa seviziare dalla fidanzata per essere stato infedele

Vi era un patto violento alla base della relazione tra Bronwyn Parker e il suo fidanzato, una sorta di “occhio per occhio” che, in un momento di follia, ha portato la ragazza a compiere un crudele gesto di sevizie con conseguenze gravi e orribili: una bruciatura profonda sul membro del giovane, con perdità della funzionalità e lunghissimi tempi di guarigione, con la piastra per i capelli.

È accaduto nel sud dell'Australia, a Mount Barker, in seguito al di lui tradimento di una notte con la sua ex fidanzata; facendo fede all'accordo tra i due, la ventiduenne ha deciso di fargliela pagare con una violenza inaudita, facendo forza sulla debolezza psicologica del giovane che, per alcuni secondi, ha sopportato il caldo rovente dell'apparecchio utilizzato per le acconciature proprio sul suo pene. Interrogata dal giudice Paul Muscat, che non ha potuto far a meno di etichettare il crimine come “inusuale”, la ragazza ha affermato con convinzione che il gesto non avrebbe lasciato altro se non alcuni segni simili a scottature solari. «Sembrava un pezzo di carne cotta. Era marrone sui lati e non appariva poi così grave», ha poi aggiunto, ricordando come lei stessa aveva assicurato al partner che non avrebbe fatto altro che toccare di sfuggita con l'attrezzo l'asta del membro. Quest'ultimo, dopo aver cercato di evitare le cure a causa dell'imbarazzo procuratogli, sarà costretto ad almeno due anni di trattamenti medici.

A portare il giudice alla condanna della Parker a nove mesi di carcere con la condizionale non sarebbero state solo le conseguenze, ma anche la freddezza del gesto, inferto su una persona visibilmente debole. «Lei ha preso il suo pene con la mano e, con l'altra, ha piazzato la piastra su entrambi i lati dell'asta del pene - ha sottolineato il giudice - prima di richiuderla per alcuni istanti.

Lei ha regolarmente abusato del suo fidanzato, sia fisicamente in caso di sospetti o ammissioni di tradimento», ponendo l'accento sulla volontà effettiva della violenza, assolutamente impossibile da concepire.

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