Sex tape, ecco perché i vip diffondono i loro filmati hard

Da Marilyn Monroe fino a Belen Rodriguez e Kim Kardashian. Ecco perché le star chiudono un occhio sui loro filmati

Sex tape, ecco perché i vip diffondono i loro filmati hard

Anche Cameron Diaz ha deciso di dedicare un film ai sex tape. Ma come è nato il fenomeno hard che ha colpito così tante star? Tutto iniziò, ma qui la storia si mischia alla leggenda, con un filmato erotico girato da Marilyn Monroe e del quale si è cominciato a parlare nel 1948 (sarebbe gelosamente custodito presso l’"Hollywood Erotic Museum"). Vennero poi gli anni '70 e i primi filmati artigianali, come riporta Les inRocks: "Il pioniere è un video francese con un paio di attori americani sulla scena: la miss Ohio Jayne Kennedy e il compagno Leon Isaac. Il filmino hard sarebbe stato rubato da un ladro, duplicato e passato di mano in mano, ma secondo altre fonti proprio il marito della Kennedy lo avrebbe diffuso per vendetta perché lei voleva divorziare. Fu forse il primo caso di revenge porn".

Storiche sono le imprese di Pamela Anderson, ripresa durante la luna di miele con il marito Tommy Lee: "Il video fu rubato e messo sul web e, a quel punto, perché lasciare i benefici agli altri? Ecco che la strategia cambia e cambia pure il suo obiettivo.

Il sextape può accrescere la fama, servire da pubblicità, riscattare dal declino o lanciare nello showbiz". Venne così il turno di Kim Kardashian, Belen Rodriguez e infine di Paris Hilton. Il tutto per un po' di pubblicità o per un versamento di 5 milioni di dollari, come richiesto dalla Kardashian.

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