Gli abitanti di una zona rurale in Messico, nei pressi di Acapulco, hanno gridato al miracolo dopo aver assistito alla lacrimazione spontanea di una statua raffigurante Gesù bambino. La statua, un prodotto classico in gesso dipinto, è conservata all'interno di un'abitazione privata e da gennaio avrebbe pianto per ben quattro volte: non semplici lacrime ma sangue rosso.
Secondo le testimonianze, il fenomeno sarebbe un segnale divino contro gli elevati livelli di criminalità della zona, una condizione così opprimente tanto da contare 111 omicidi per 100.000 abitanti.
Baby Jesus statue 'cries tears of blood' and locals think it's message from God https://t.co/gwx3pw3ltK pic.twitter.com/nteZ5oVvmt
— Daily Mirror (@DailyMirror) 18 marzo 2019
I residenti sono certi sia un segnale dell'Altissimo, un atto di dolore contro la sofferenza a cui sono costretti, ovvero una vita all'insegna della paura e del terrore. Altri invece sono certi sia un messaggio del demonio. La statua è un oggetto di proprietà privata e i proprietari non vogliono consegnarla ai religiosi di zona, per timore che venga sottratta loro per sempre. Ma la Chiesa non si è ancora espressa in merito, alcuni esponenti presto indagheranno per verificare la veridicità dell'evento.
Il timore del sacerdote locale è che tutto sia un inganno, che qualcuno si stia approfittando dei cittadini e della loro devozione. Nonostante la testimonianza dei presenti, il fatto potrebbe essere riconducibile a una spiegazione di tipo razionale e non per forza religiosa.
C'è grande attesa per l'arrivo degli esperti del Vaticano, che dovranno effettuare controlli e verifiche di rito, così da confermare o smentire la presunta lacrimazione di sangue mistica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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