Numerosi maltrattamenti alle spogliarelliste al lavoro negli strip club sono stati portati all'attenzione da una ragazza di 22 anni, pentita di aver scelto questa professione e pronta a citare in giudizio la società Calendar Girls, per averla licenziata indebitamente e sottopagata per le sue performance.
Si chiama Jessica Clifford ed è un'ex spogliarellista che ha presentato una denuncia all'Autorità per i rapporti lavorativi della Nuova Zelanda, dove vive e lavorava, per le richieste che le venivano fatte dai suoi precedenti datori di lavoro in un famoso locale di Auckland. Un documento presentato per il suo caso ha rivelato, infatti, come lo strip club emetta multe alle ballerine qualora indossino l'intimo per troppo tempo , dai 50 ai 2.500 dollari: "Venivamo multate se non ci toglievamo abbastanza velocemente le mutande", afferma la giovane.
Nello specifico, le contravvenzioni a cui erano soggette le spogliarellista includevano 100 dollari per l'essersi presentate in ritardo, 250 dollari per aver dato forfait al lavoro, 100 dollari se dopo la seconda canzone dall'inizio dello show non si erano tolte gli slip, 50 dollari per l'utilizzo del telefono e ben 2.500 dollari se scoperte a ballare per un concorrente della Calendar Girls o insieme a un cliente al di fuori del locale. La società ha negato le accuse mentre Clifford ha sottolineato: "Quando senti che il tuo lavoro è tutto quello che hai, cerchi di fare di tutto per non comprometterlo".
Si apprende, inoltre, che le mance non venivano
spartite equamente tra le collaboratrici. La giovane, inoltre, è stata licenziata con un messaggio su Facebook, dopo esser stata pagata molto meno di quanto concordato all'inizio della prestazione lavorativa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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