"Zone a rischio, telecamere e pattuglie"

Nuove misure del ministro Piantedosi. Sala: "Sempre più giovane chi delinque"

"Zone a rischio, telecamere e pattuglie"
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Presidi mobili con pattugliamenti intensificati nelle aree a rischio, più risorse per le telecamere e un impegno maggiore contro la criminalità minorile. Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha presieduto ieri in Prefettura il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.

La prima iniziativa riguarda le stazioni mobili nelle zone più critiche della città, una sperimentazione che partirà «a brevissimo» da via Padova: «Sarà un modo per dare anche il segno tangibile della riappropriazione 24 ore su 24 del territorio da parte delle forze di polizia - ha spiegato il ministro - Saremo lì con un presidio fisso intorno al quale ruoteranno anche le volanti che faranno il controllo del territorio su quei quadranti». Sulle telecamere, la richiesta di avere più fondi è stata ribadita anche dal sindaco Beppe Sala che ha sottolineato che il Comune ne ha circa 2mila, di cui qualcuna da cambiare. Necessità accolta da Piantedosi: «Siamo in procinto di sostenere la Regione Lombardia e quindi la Città metropolitana di Milano con alcuni milioni di euro che vengono da diversi canali di finanziamento» ha spiegato, parlando di accordi che prevedono l'utilizzo della videosorveglianza nei presidi sanitari o nelle zone di spaccio non coperte.

Durante la riunione, nella quale è stato sottolineato il «consistente aumento» dei rimpatri, si è discusso anche delle zone rosse - oltre 85mila persone controllate e 952 allontanate dall'entrata in vigore - ed è stata valutata una proroga e un'estensione delle aree interessate. La misura, che ha una durata di sei mesi, per il momento riguarda le zone intorno alla Stazione Centrale e di Rogoredo, quella di Porta Garibaldi e l'area della Darsena e dei Navigli. Un'altra delle cose che preoccupano il sindaco è «l'abbassamento dell'età di chi commette un crimine». Un problema «non solo di Milano - ha commentato Piantedosi - ma di tutta Italia e sul quale siamo tutti impegnati a trovare le soluzioni giuste». Sui giovani «vanno fatte anche delle riflessioni che riguardano percorsi di integrazione con le scuole» magari aggiornando le iniziative in campo. «Ci siamo incontrati con il ministro Valditara a margine di questa riunione e abbiamo affrontato proprio i problemi legati alla criminalità minorile». In generale, per Sala quello con il ministro «è stato un buon incontro» nel quale «abbiamo esaminato un po' i dati che sono positivi, ma è chiaro - ha sottolineato - che la tematica relativa ai reati predatori da strada è un problema». Ricordando anche l'impegno del Comune con le «750 assunzioni nella Polizia locale dall'inizio del secondo mandato». Piantedosi ha anche consegnato il riconoscimento di due Medaglie d'oro al valor civile agli agenti Gennaro Montanino e Christian Di Martino, distintisi «per meriti straordinari nel servizio».

In mattinata, il ministro Piantedosi aveva partecipato a un convegno sulle vittime dell'odio al Memoriale della Shoah con la senatrice a vita Liliana Segre.

Contro l'antisemitismo «non faremo mai venir meno la nostra attenzione» anche perché si è registrato un aumento degli episodi di violenza anche nelle manifestazioni pubbliche. «Dal 7 ottobre 2023 questi segnali sono quadruplicati» e sono oltre 400 i siti dello Stato d'Israele o delle comunità ebraiche italiane monitorati in maniera particolare dal Viminale.

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