Zuccoli: «Brescia addio cerchiamo altri partner»

È tramontata l’ipotesi Aem-Asm. «Con la svizzera Atel è possibile chiarire la situazione entro febbraio»

da Milano

De profundiis per la possibile alleanza di Aem Milano con Asm Brescia: «Con l’Asm di Brescia non c’è stata risposta, non ci stiamo parlando. Stiamo pensando ad altri partner, per cui stiamo conducendo un’indagine ad ampio raggio. Non siamo vincolati a un’unica soluzione», ha affermato ieri Giuliano Zuccoli, presidente e amministratore delegato di Aem Milano. Zuccoli aveva infatti rilanciato la possibilità di un’alleanza Milano-Brescia per creare una multiutility lombarda di dimensioni tali da darle un peso anche a livello internazionale. Un tentativo che faceva seguito ad altri colloqui e incontri che si erano tenuti negli anni scorsi e che non avevano mai dato risultati positivi. Tra l’altro, la vicenda dell’Opa di Gas Natural su Endesa ha aperto al gruppo bresciano la possibilità di acquistare le centrali di Endesa Italia: una soluzione che contrasta con l’alleanza con Milano. Zuccoli è poi tornato sul tema di Atel, l’operatore energetico svizzero di cui Aem Milano detiene una quota di circa il 5%. «Il nostro obiettivo rimane quello di raggiungere il 20% del capitale di Atel - ha spiegato - la partita non è facile, ma penso che entro febbraio si chiarisca la situazione». Zuccoli ha poi confermato che se Aem Milano non raggiungerà l’obiettivo del 20%, una delle alternative è l’uscita dall’azionariato della società svizzera.
Quanto al piano industriale di Edison, che sarà presentato domani, Zuccoli ha detto che «sarà un piano numerico che riprende la pianificazione precedente del gruppo. I due azionisti (Edf e Aem, ndr) hanno intenzione di aggiungere valore indirizzando la barra del timone verso siti congrui e consoni». Per quanto riguarda invece la ricostituzione del flottante di Edison (oggi al 2-2,2%), Zuccoli ha voluto precisare: «Prima vogliamo che vengano a galla i risultati della società».


Infine, i conti di Aem: «Il trimestre della società sta andando meglio del previsto - ha detto Zuccoli -, abbiamo ben lavorato da un punto di vista commerciale, anche se i prezzi sono precipitati. Sono anche riuscito a vendere energia in Francia, che era uno dei miei sogni».

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