Zurzolo presenta con un concerto al Manzoni l’ultimo cd «Migranti»

Una volta la casa discografica Egea, italiana malgrado il nome ellenico, si limitava a produrre dischi pregevoli; adesso è diventata anche un'ottima distributrice di etichette altrui senza distinzioni fra i generi musicali, sebbene le sia rimasta l'originaria preferenza per il jazz.
Adesso Egea sceglie l'ex capitale italiana del jazz, cioè Milano, per presentare l'ultimo cd di Marco Zurzolo, sassofonista, flautista, compositore e direttore d'orchestra, intitolato Migranti: scelta giusta, perché Zurzolo nel capoluogo lombardo è conosciuto meno di quanto merita. L'appuntamento è per sabato a mezzogiorno nella Sala Simoni del Teatro Manzoni; il programma annuncia un'introduzione del direttore artistico di Egea Antonio Miscenà e un concerto di Zurzolo in quartetto con Antonio Armagno pianoforte, Beppe Timbro contrabbasso e Leonardo de Lorenzo batteria. Si tratta di una sorta di simbolo sintetico della grande e composita orchestra che è protagonista del disco.

Zurzolo, 47 anni nel prossimo luglio, napoletano, ha seguito nella sua città l'intero cursus honorum del conservatorio, ma poi ha approfondito lo studio del jazz e dei sassofoni occupandosi nello stesso tempo delle espressioni musicali più varie, dalla popular music alla classica e alla musica etnica, con collaborazioni importanti anche in campo teatrale. I suoi interessi più recenti si sono rivolti all'Africa e alle migrazioni di massa, da cui il titolo e il contenuto del cd.

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