L’Italia propone una tregua umanitaria: Frattini chiede che sia garantito però il negoziato politico. Ma la Nato non ci sta e chiede di portare avanti la missione in Libia: "Se ci fermiamo adesso, rischiamo che un numero imprecisato di civili perdano la vita"
Scontro istituzionale sulla missione libica. Il ministro degli Esteri al suo arrivo a Lussemburgo per la riunione dei capi delle diplomazie dei 27: "No a ritiri unilaterali, le missioni internazionali sono utili". Poi, dopo che la Nato ha ammesso di aver colpito dei civili: "Con la missione in Libia è alla prova della sua credibilità perché non può correre questi rischi". Anche Napolitano frena la Lega: "E' nostro impegno, sancito dal Parlamento, restare schierati in Libia". Ma Maroni non ci sta
L'ex presidente brasiliano: "Ho rispettato il trattato di estradizione con l'Italia. Normale che qualche persona possa reclamare, mentre altre siano felici, ma il Brasile non poteva rinunciare alla sua sovranità". E Battisti: "Non è un trionfo, bisogna rispettare le istituzioni e le vittime"
Per il titolare della Farnesina, il regime libico è in dirittura d'arrivo e l'Italia "sta lavorando con le Nazioni Unite affinché si trovi una via d'uscita politica che tolga di scena il dittatore e la sua famiglia". Intesa con il nuovo governo libico: "Appena assumeranno il governo dell'ìntera Libia bloccheranno gli sbarchi"
Nel pomeriggio di ieri l’annuncio di Frattini: "Il Colonnello è stato ferito ed è in fuga da Tripoli". Il regime smentisce. E, in serata, lui ricompare con un messaggio audio trasmesso dalla tv di Stato: "Sono nel cuore dei libici"
Oggi a Roma la riunione del gruppo di contatto sulla crisi libica. Frattini: "Legittimo fornire l'equipaggiamento tecnico per l'autodifesa. Finanzieremo i ribelli". Il presidente del Comitato militare Nato: "Gheddafi indebolito". Il segretario di Stato Usa ha parlato anche dell'uccisione di Bin Laden: "Blitz professionale, nessun errore".
Il minstro degli Esteri apre i lavori del gruppo di contatto sulla Libia e annuncia l'istituzione di un fondo speciale che permetterà di finanziare i ribelli in modo "efficace e trasparente"
L'Onu lancia l'allarme: "Serve immediato cessate il fuoco a Misurata per salvare migliaia di bambini". Amnesty International chiede l'istituzione di un corridoio umanitario perché la situazione è drammatica". A Misurata stamattina l'incontro tra il presidente del Consiglio nazionale transitorio libico Mustafa Abdul Jalil e il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini. I ribelli chiedono all'Italia un maggiore impegno militare e riconoscono come legittimi tutti i contratti sul gas
Dopo il muro contro muro di ieri a Lussemburgo e la minaccia di Maroni di uscire dall'Europa, Bossi smorza i toni. Poi attacca l'Ue: "Dovrebbe fare un sacco di cose e invece non fa niente. Dovrebbe fare quello che stiamo facendo noi, mandare le navi a pattugliare. Il Vaticano: "Delusi dall'Europa"
Il presidente della Repubblica telefona a Frattini: "Non bisogna prendere in considerazione l'ipotesi di separarci". Opposizione divisa. Bersani: "Il governo ci porta nell'Unione africana". Di Pietro frena: "L'Ue sbaglia"