Le elezioni olandesi hanno visto la contrapposizione ormai usuale tra forze di sistema e forze cosiddette populiste. Lo sfidante del populista Geert Wilders era appunto un liberale, Mark Rutte, il quale si è affermato nonostante la crescita dell’avversario
La sinistra profezia del ministro degli esteri turco, Mevlut Cavusoglu, dopo le elezioni olandesi: "State portando l'Europa verso l'abisso. In Europa inizieranno preso delle guerre sante"
In Olanda è stato il premier uscente Rutte a capitalizzare l’effetto Erdogan. Proviamo a spiegare le ragioni
In sella da quasi sette anni con maggioranze variabili a dicembre era dato per battuto. Ma ha recuperato puntando almeno in parte sulle stesse carte del suo avversario
Il premier uscente il più votato, il rebus governabilità. Bene i Verdi, crollo dei laburisti. Affluenza record: 81%
Secondo i primi exit pool, i liberali del premier Rutte hanno ottenuto 31 seggi su un totale di 150 in Parlamento. Alta l'affluenza
Primo ministro olandese dal 2010, il liberale Mark Rutte si presenta agli elettori puntando sull'immagine di leader affidabile, forte di innegabili successi economici, che si impegna a difendere "gli standard e i valori olandesi"
A dirlo è il premier olandese, Mark Rutte, che da gennaio assumerà la presidenza semestrale dell'Ue
Rutte si è dimesso dopo il fallimento dei negoziati sulla riduzione del deficit pubblico con il suo alleato in parlamento il partito di estrema destra di Wilders