La prima vita da calciatore, la seconda da allenatore, l'apice come ct della nazionale: ora Roberto Mancini è pentito della sua scelta
Alessandro Del Piero compie 50 anni. Lo storico numero 10 della Juve, ribattezzato 'Pinturicchiò da Gianni Agnelli, è nato il 9 novembre 1974 a Conegliano, da dove è partita una carriera da campione spesa quasi tutta in maglia bianconera: 20 stagioni, 513 presenze, 208 gol. A cui si aggiunge la lunga avventura in Nazionale: campione del mondo in Germania nel 2006, il secondo posto agli europei del 2000 in Olanda. Giocatore di classe sopraffina, autore di celebrati gol a giro diventati presto "i gol alla Del Piero", campione in un irripetibile ventennio di talenti (partito come riserva di Roberto Baggio, poi titolare azzurro, poi la staffetta con un altro '10' come Francesco Totti), Alex Del Piero è sempre stato stimato dal mondo del calcio anche per la sua compostezza e stile.
Il fenomeno sportivo ha raggiunto risultati impressionanti e si prepara a sbarcare in tutto il mondo
Ogni anno a Torino si tiene una toccante commemorazione, in corso Re Umberto, nel luogo esatto in cui perse la vita Gigi Meroni, lo sfortunato giocatore granata morto a soli 24 anni dopo essere stato travolto da un'automobile
A centrocampo anche la Coppa Italia vinta dall'allenatore nella stagione 1993/1994
Milano si tinge di nerazzurro nel giorno delle festa scudetto. Dopo la vittoria col Torino i festeggiamenti si sono trasferiti nelle strade della città, dove migliaia di tifosi nerazzurri hanno accolto il passaggio dei due bus scoperti, che trasportano giocatori e staff tecnico di Inzaghi da San Siro al Duomo
La squadra di Inzaghi si prende l'abbraccio di San Siro dopo la conquista del 20° scudetto. Decide il match contro il Torino una doppietta di Hakan Calhanoglu. Dopo la partita proseguirà la festa. Pronti due pullman scoperti, uno dedicato ai giocatori, uno ai dirigenti: i due mezzi si dirigeranno verso il Duomo. Attesi 100 mila tifosi nerazzurri
Non era mai capitato che un derby della Madonnina regalasse lo scudetto a una delle due squadre. Proprio per questo il derby del 22 aprile 2024 resterà nella storia. Al triplice fischio finale dell'arbitro in campo esplode il tripudio nerazzurro. La grande festa può iniziare. Tifosi in delirio
La vittoria nel derby regala all'Inter la matematica certezza dello scudetto 2023-2024. In centro, a Milano, esplode la gioia dei tifosi, che sfidano il freddo e la pioggia per andare a fare baldoria. Nella loro memoria resterà, per sempre, il gusto di aver vinto il titolo nella stracittadina con il Milan