Teatro

Le parole pronunciate vanno verso il cielo: una metafora dello spettacolo. Edoardo Prati ha conquistato il pubblico con il potere della parola. Proposti Dante, Cavalcanti e Tasso che coi loro versi raccontano il mondo dell'amore

Luca Pavanel
Gran finale, così Prati conquista il pubblico

Un momento di raccoglimento ascoltano le arie antiche tra poesia, memoria e riflessione. Lo spettacolo di Edoardo Prati ha regalato momenti suggestivi. Bello anche i giochi di luce in una scena essenziale

Luca Pavanel
Prati in scena, non solo parole

Sfrigolio di neuroni per i boomer, per loro una specie di corso di aggiornamento. Per tutti gli altri, in testa Generazione Z e Millennials l'elemento "naturale". Benvenuti nel mondo di Giorgia Fumo - il mondo delle stand-up-comedy - la sua. Spettatori un po' agée, drizzate le orecchie, forse non capirete tutto

Luca Pavanel
Lo spettacolo di stand-up comedy di Giorgia Fumo

Alla Scala la prima della Forza del destino di Giuseppe Verdi ha inaugurato la stagione del teatro. 12 minuti di applausi finali, soprattutto per Anna Netrebko, l'eroina protagonista di una storia d'amore che racconta quattro momenti di guerre diverse. Forzando la mano ne è venuto fuori una sorta di inno alla pace. La contraddizione è che fuori tutto il giorno ci sono state contestazioni dei centri sociali contro la Netrebko perché russa e quindi accusata di essere filo-Putin e contro la guerra mentre dentro si stava dicendo la stessa cosa

Luigi Mascheroni
Alla Scala l'inno contro la guerra contestato da chi predica pace

Teatro Repower di Assago soldout da parecchi mesi, tante risate e tanta allegria per lo spettacolo dei Legnanesi dal titolo: “7° …Non Rubare”. La storica e affermata compagnia teatrale en travesti che recita in dialetto legnanese e che quest’anno compie 75 anni di attività, propone uno spettacolo itinerante (in varie regioni del nord Italia) diretto da Sandra Musazzi con coreografie di Valentina Bordi. Tra i loro segreti sicuramente quello di riuscire sempre a rimanere al passo con i tempi e divertire un pubblico trasversale (dai cinque anni in su) senza mai essere volgari. “E’ vero che siamo multietnici, ma il dialetto fa parte delle nostre radici, è un bene prezioso che deve essere conservato e che non deve essere dimenticato a livello nazionale, in tutte le regioni d’Italia”, afferma Italo Giglioli (Il Giuan…l’articolo è assolutamente d’obbligo davanti ai nomi dei componenti della famiglia Colombo da Legnano). Ma cosa è cambiato negli anni per i Legnanesi? “Innanzitutto ’è stato un cambio di guardia (i fondatori sono stati Felice Musazzi e Tony Barlocco, gli attuali attori portano avanti la compagnia da oltre vent’anni); è cambiata la comicità, abbiamo lavorato sui testi scritti da Mitia del Brocco e sulla velocità delle battute; la compagnia è nata come filodrammatica, nel tempo abbiamo ringiovanito i personaggi, cabaretizzando lo spettacolo. Tutto parte sempre dal cortile, luogo delle nostre radici e della nostra nascita (nei loro spettacoli comici gli attori propongono al pubblico figure satiriche che erano tipiche della corte lombarda poi da lì possiamo spaziare in lungo e in largo, ma parliamo e lavoriamo sempre sull’ attualità”, racconta Antonio Provasio (La Teresa – moglie di Giuan). Anche le musiche, i costumi e le scenografie sono un fiore all’occhiello per la colorata e allegra famiglia Colombo da Legnano (I Legnanesi). “I costumi sono il frutto di una ricerca continua e sono fatti con tessuti rigorosamente italiani e le musiche sono più veloci rispetto al passato per dare più allegria al teatro”, afferma Enrico Dalceri (La Mabilia - figlia di Teresa e Giuàn).

Michele Vanossi
I Legnanesi: “I dialetti italiani sono una risorsa, devono essere conservati e non devono essere dimenticati”

L'attore e doppiatore romano dal 20 al 27 marzo ha condotto il festival Cortinametraggio, un momento di incontro tra esordienti e attori o registi affermati

Luca Favini
Roberto Ciufoli si racconta a Cortinametraggio
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