Alcuni attivisti e osservatori sostengono che si tratti della più grande manifestazione di protesta dai tempi del movimento verde del 2009
Nato come gruppo paramilitare dopo la rivoluzione islamica del 1979, i Pasdaran si sono strutturati sempre di più come un esercito moderno, tanto da avere in mano tutte le operazioni militari di Teheran all’estero, e in primo luogo la Siria. Ma non solo: secondo uno studio recente, controllerebbero addirittura il 40% dell’economia del Paese: dal petrolio al gas e alle costruzioni, dalle banche alle telecomunicazioni. Un’ascesa che si è verificata soprattutto sotto la presidenza di Ahmadinejad, ma che è proseguita sotto quella di Rohani, e che trae profitto anche dall’accordo sul nucleare. Sul quale – sia detto per inciso – in Iran non hanno spinto certo solo riformisti e colombe
L'11 ottobre il match con la Corea del Sud valido per le qualificazioni. L'ayatollah Yazdi: "Meglio non scendere in campo e perdere a tavolino"
L’Iran è tornato protagonista della geopolitica mondiale, e questa non è una novità. Ma promettere interventi unilaterali nei Paesi confinanti è una prova della sicumera che Teheran si sente in grado di sfoggiare
Gli sciiti attendono il ritorno del Mahdi, il vero imam che giungerà alla fine dei tempi. I fanatici, per favorirne l'avvento, sono disposti a scatenare l'apocalisse (anche atomica)
L'ayatollah iraniano Hossein Dehnav ha tenuto una lezione di educazione sessuale davvero singolare. E alle donne ha detto: "dovete pensare solo al piacere dei mariti"
L'ayatollah resta cauto sul risultato del dialogo con gli Stati Uniti e attacca: "Ambasciate covi di spie"
Il viaggio di due giornaliste in un Iran assai diverso dall'immagine corrente: un paese »gentile», che accoglie i (rari) stranieri con atavico senso di ospitalità. Il libro appena uscito per «Fasidiluna» è la testimonianza di come si vive quotidianamente all'interno di una feroce oppressione religiosa e militare
Notizie confuse arrivano dall’Iran, dove ieri erano in corso affollate manifestazioni di protesta indette dall’Onda Verde.
Gli ayatollah avevano aizzato le proteste in Egitto e Tunisia. Ieri però la rabbia popolare è esplosa contro di loro e la risposta è stata la dura repressione. Dopo aver scaricato Mubarak, ora Obama non potrà negare sostegno a chi chiede libertà a Teheran