E' polemica sulle modalità con le quali si è svolta la votazione in Aula. Franceschini ieri aveva dichiarato: "I deputati del Pd renderanno palese il loro voto con un accorgimento tecnico che il nostro sistema consente". Ma il capogruppo Pdl Cicchitto non ci sta: "Questa frase è la testimonianza più palese che il voto segreto è stato violato e ci sarebbero tutti gli estremi per l’invalidazione del voto di ieri". Fini: nessuna irregolarità
Camera dei Deputati
Via libera dell’ufficio di presidenza di Montecitorio al bilancio interno che prevede un piano di tagli a costi, pensioni e retribuzioni che garantirà risparmi per 110 milioni nel triennio in corso. Il bilancio, e gli interventi di riduzione delle spese proposti dal presidente Gianfranco Fini, saranno da lunedì 1 agosto all’esame dell’Aula.
La Camera decide per il sì alla richiesta di arresto per Papa. Subito dopo il via libera, il deputato ha lasciato l'Aula nell'assoluto silenzio dei presenti. In serata si stava recando al carcere di Orvieto (Terni) per costituirsi ma il Gip ha disposto di condurre l'indagato nel carcere di Poggioreale. Il voto è stato preceduto da uno scontro incandescente sulla scelta di ricorrere al voto segreto. Il Carroccio ha votato a favore. E Maroni difende la scelta: "Siamo coerenti". Ma il premier avverte: "C'è il rischio di tornare al clima del '92". Soddisfatta l'opposizione, anche se al Senato l'esponente del Pd è stato graziato. La sfida del leghista Monti a Tedesco: "Se sei un uomo, adesso devi dimetterti"
Il deputato Pdl invia una nota alla Camera per far autorizzare l'acquisizione dei tabulati telefonici e l'apertura delle cassette di sicurezza chieste dai pm. Sull'arresto di Papa la Lega darà il via libera
La manovra è diventata legge in brevissimo tempo: ieri il sì del Senato oggi quello della Camera e pochi minuti dopo la firma del Capo dello Stato. Montecitorio ha votato la fiducia con 314 voti a favore e 280 contro. Il presidente della Repubblica: "E' una straordinaria prova di coerenza nazionale". Berlusconi rompe il silenzio: "Io assente? Macchè, ho lavorato sodo per varare la manovra. Non ho parlato del Lodo Mondadori per responsabilità nei confronti del Paese". TUTTA LA MANOVRA: DALLE PENSIONI AL TICKET
Il decreto corregge i conti pubblici per circa 48 miliardi e ben il 60% derivano da nuovi tributi
Il deputato del Pdl si difende davanti alla Giunta per le autorizzazioni della Camera e spiega che la storia dell’inchiesta sulla P4 che lo coinvolge nasce da un astio profondo da parte dei suoi ex colleghi magistrati napoletani. Nata quando lui affiancò Agostino Cordova, prendendo posizione contro i sostituti che lo avversavano
Clima caldo nel Carroccio dopo la mancata sostituzione del capogruppo alla Camera, Marco Reguzzoni, con un altro uomo "vicino" al ministro dell'Intero. Il Senatùr: "Non è soddisfatto? Peggio per lui". Poi un'altra frecciata sul partito: "E' la base che tiene sotto controllo la Lega, non Maroni"
Il premier: "Abbiamo la maggioranza assoluta. Finiremo la legislatura". L'opposizione, scottata dalla fiducia di ieri, rinuncia a chiedere il voto. Bossi: "Aspettiamo i fatti"
Parla il premier: "Martedì e mercoledì andrò in Senato e alla Camera per illustrare un programma ormai definito che conterrà anche alcune delle richieste fatte da Bossi". E sulla legislatura non ha dubbi: "Andremo avanti con le scelte su cui c'è un accordo consolidato"