Il presidente del Senato condivide il vizio procedurale nel decreto sul federalismo e aggiunge: "Auspico stabilità a questo Governo"
Governare è impresa disperata a meno che non si voglia sottostare agli organi di altri poteri, dal capo dello Stato ai magistrati, dai sindacati ai mezzi di informazione
Il Quirinale dice no. Il capo dello Stato fa sapere che non firmerà il decreto: "Non si è perfezionato il procedimento per l’esercizio della delega". Telefonata con il Senatùr: "In aula la settimana prossima". De Siervo, presidente della Consulta: "Federalismo municipale? Bestemmia"
Non avete capito cosa accadrà con la riforma del federalismo municipale? Ve lo spiegamo noi. Tremonti: "Nasce l'era del vedo, voto, pago" Il ministro dell'Economia: "La riforma è una svolta storica. Ridurrà le spese, non aumenterà le tasse"
Il Presidente del Consiglio, a Bruxelles ha commentato le ultime vicende giudiziarie che lo riguardano: "E' un attacco nel privato". Sulla maggioranza: "Senza Fli è più facile lavorare" Parla un'amica della ragazza marocchina: "Vi racconto la vera Ruby. Non è una prostituta"
Il federalismo riduce le distanze tra Nord e Sud, lasciare le cose immutate aumenta il divario
Dopo un pareggio in Commissione bicamerale un Consiglio dei ministri straordinario vara il decreto sul fisco municipale. Vediamo, punto per punto, cosa cambia davvero, tra cedolare sugli affitti, addizionali, tassa di soggiorno e Imu. Lotta all'evasione: gli enti locali potranno incamerare il 50% delle somme recuperate ai contribuenti infedeli
La vittoria di Berlusconi e Bossi. Bocciato da Fini in commissione, il nuovo fisco comunale varato in serata dal governo
In commissione il voto finisce in parità: 15 sì e 15 no. Il finiano Baldassarri ago della bilancia: "Il mio parere non può essere positivo". Berlusconi incontra la Lega: "Il patto resta saldo, il federalismo va avanti". Fini carica: "Impossibile con questo governo". Consiglio dei ministri straordinario in serata per approvare comunque il testo con un decreto. Esulta il Carroccio: "Sì definitivo"
Fino all'ultimo si cerca di limare il testo rendendolo il più condiviso possibile. Ma anche in caso di parità in Commissione il governo è intenzionato a emanare il decreto, per mantenere fede all’impegno assunto dalla maggioranza e, soprattutto, per tenere saldo l’asse Pdl-Lega