Neutralizzato l'incremento che sarebbe scattato con la cancellazione dei vitalizi. A differenza del bluff della Camera, il Senato destinerà il risparmio alla riduzione del bilancio
Senato della Repubblica
La manovra è legge con 24 sì in meno rispetto a novembre. Monti difende il decreto: "Abbiamo eliminato un elemento di vulnerabilità nostra e dell'area euro"
Fischi da parte dei senatori del Carroccio contro il ministro Giarda che ha posto la fiducia sul decreto. Schifani: "È uno scempio: questo non è uno stadio. Dovreste vergognarvi". Domani alle 15 il voto definitivo
Il premier: "Più credibili nell'Ue". La Lega insorge: "Ma quale Europa, parlaci delle pensioni". E Schifani sospende la seduta. Il Professore segue il maestro: "Tassiamo le transazioni finanziarie"
Approvata all'unanimità una delibera del Consiglio di presidenza: i nuovi senatori non percepiranno più i vitalizi. Un provvedimento simile sarà votato a dicembre per la Regione Lombardia
![Stop in Senato ai vitalizi dalla prossima legislatura](/images/thumb.png)
Il governo Monti ha ottenuto la fiducia del Senato con 281 sì, 25 voti contrari (quelli dei senatori leghisti) e nessun astenuto. In mattinata Monti ha illustrato le prime linee guida che l'esecutivo seguirà nei mesi a venire. Tra le misure preannunciate provvedimenti sul sistema di tassazione, lavoro e sistema pensionistico. Monti ha parlato anche dell'Ici sulla prima casa, ricordando che la sua esenzione è "un'anomalia tutta italiana". In serata ha risposto sull'accusa di essere troppo vicino alle multinazionali, sottolineando anche il suo impegno per il federalismo fiscale
Via libera di Palazzo Madama alla legge Stabilità, che ora passa all'esame della Camera. Debutto di Monti come senatore a vita. Van Rompuy: "Servono riforme, non elezioni"
Da giorni sul web gira uno scontrino in cui si denuncia che i prezzi del ristorante del Senato non sono stati alzati. In realtà lo scontrino è di un dipendente. I senatori pagano il prezzo pieno: vi spieghiamo il perché...
I socialisti francesi non ottenevano la maggioranza assoluta alla Camera alta del parlamento da mezzo secolo. Una vittoria storica, che per Francois Hollande, favorito alle primarie per la corsa all'Eliseo, "dà un segnale per le presidenziali 2012"