Wikileaks pubblica i cablo americani dall'Afghanistan: lo stipendio medio di un attentatore suicida di Al Qaeda nel 2006 era di 50mila-100mila dollari. A volte venivano ricompensati con una donna. Più alti i «premi» per gli esperti di esplosivi
WikiLeaks
Più che raddoppiate le cifre raccolte dal sito: l'anno scorso WikiLeaks aveva operato con un budget di 150mila euro mentre quest'anno i costi ammontano già a 380mila euro.
Il fondatore di Wikileaks intervistato dal quotidiano britannico: ««Il mio destino è nella mani di Cameron, il governo inglese è talmente forte da resistere a una richiesta di estradizione da parte di Washington»
Anche Bank of America, dopo Visa e Mastercard, blocca tutte le transazioni finanziarie a favore del sito di rivelazioni
Il governo americano cercò di "condizionare" l’inchiesta della Procura in Italia sugli agenti della Cia coinvolti nel sequestro di Abu Omar. All’inizio, gli americani si sono mossi attraverso "canali diplomatici", ma in seguito anche con "colloqui di alto livello con il primo ministro italiano Silvio Berlusconi"
L’Alta corte di giustizia di Londra: Assange liberato su cauzione. Il giudice Duncan Ouseley ha respinto l’appello presentato dalle autorità britanniche contro il rilascio del fondatore di Wikileaks. Le 200mila sterline versate in serata. Fuori e dentro l'aula i sostenitori del sito
Il fondatore di Wikileaks è stato liberato dietro il pagamento di una cauzione. Dovrà ripresentarsi in aula il'11 di gennaio. Nuovo attacco a Mastercard, Visa e Paypal. Ma per i lettori di Time magazine è l'uomo dell'anno
Dalle carte rese pubbliche dal sito di Assange spunta il governo di Gerusalemme. Berlusconi avrebbe confidato al segretario alla Difesa Usa: "Netanyahu è pronto a usare l’atomica contro l’Iran e nessuno potrebbe fermarlo"
Nei cablogrammi inviati dall'ambasciata Usa emergerebbe un duro giudizio nei confronti del cardinal Tarcisio Bertone: "Ha poco esperienza diplomatica, è uno yes man". La Santa Sede: "Valutare con prudenza, sono l'espressione di chi li ha redatti"
Visto che l’impatto politico è l’unico criterio di valutazione delle opere, tanto vale premiare i files del ribelle australiano