Mattarella: "Cooperazione ed economia civile ricchezza nazionale"

"La modernità e la capacità dell'impresa cooperativa -ha detto ancora il Capo dello Stato- sta anche in queste sue attitudini, di aggiornare le condizioni, ma anche nella capacità di concorrere a rammendare il tessuto sociale. Di grande significato, ed emblematica, è l'esperienza delle cooperative che utilizzano le terre e gli immobili confiscati alla mafia. Esperienze non facili, da sostenere con forza". "Accanto ai valori economici di queste realtà, ancora più grande è certamente la loro portata sociale. La cooperazione italiana ha raggiunto, in settori strategici, posizioni di assoluto rilievo. Vi sono imprese cooperative con fatturati, dipendenti, organizzazioni produttive di dimensioni di grande consistenza. La cooperazione non vive fuori dal mercato. Sta nel mercato. La condizione del reinvestimento degli utili non sottrae l'impresa alla competizione con altri settori, con altri attori e non la sottrae al dovere di progettare. La progettualità economica e finanziaria è parte della sua vocazione". "Venite da una lunga storia. Siete parte della storia d'Italia. Anche questa è una ricchezza. Storia di sacrifici, di progressi, di drammatiche cadute come l'avvento del fascismo, nel segno di una cieca violenza. Motrici di cambiamento, fattori di equilibrio e di inclusione, strumenti di promozione di uguaglianza, elementi del capitale sociale del Paese: il movimento cooperativo, le cooperative, sono protagoniste -ha concluso Mattarella- nell'edificazione della Repubblica". Legacoop (Alexander Jakhnagiev)

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