"Controllata dallo spioncino, fatta seguire in ristorante". La versione di Sophie Codegoni

Alessandro Basciano è stato scarcerato e sostiene di non aver mai fatto stalking alla sua ex. Ma lei smentisce: "Da quella notte ho davvero paura"

"Controllata dallo spioncino, fatta seguire in ristorante". La versione di Sophie Codegoni
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Il caso Basciano-Codegoni è stato al centro delle cronache della settimana appena passata. Alessandro Basciano, influencer e dj, giovedì è stato arrestato e condotto in carcere con l'accusa di stalking ai danni di Sophie Codegoni, madre di sua figlia. Ha trascorso meno di 48 ore in una cella, per poi essere liberato senza ulteriori restrizioni alla libertà. Appena fuori Basciano ha raccontato la propria verità, la sua versione dei fatti sui rapporti con Codegoni, e mostrato l'istanza di scarcerazione, nella quale viene spiegato che dall'esibizione delle chat si evince uno scambio di messaggi tra i due che non fa emergere i contorni dello stalking. E si dice anche che lei, pochi giorni prima dell'arresto, ha accettato da lui un regalo molto costoso, una borsa dal valore di circa 10mila euro.

"Finché siamo stati insieme a Roma ed io stavo sempre e solo con lui, le cose sono andate bene", ha spiegato Codegoni al Corriere della sera, sottolineando di non voler rispondere alle sue accuse e di essere serena da quel punto di vista, perché la sua verità è supportata da testimoni e prove. "Il problema nasceva nel momento in cui io mi staccavo da lui, che fosse per andare a mangiare una pizza, per andare a lavorare o da mia mamma, lui cambiava completamente. Lui doveva essere la priorità della mia vita davanti a tutto e tutti", prosegue l'influencer, che ammette di non averlo lasciato perché lo amava e pensava che cambiasse, e di poterlo cambiare lei. Un refrain di molte storie già viste, quello di Codegoni, che poi ammette: "Trovava sempre il modo di giustificare il suo comportamento, diceva che sarebbe cambiato, che avrebbe iniziato una terapia, piangeva e io ci credevo".

La denuncia arriva nel dicembre 2023, quasi un anno fa, 7 mesi dopo la nascita della loro prima figlia. "Vivevo nella paura e sotto il suo controllo. C’erano persone che mi spiavano dallo spioncino dalla porta di casa in piena notte, gente che mi aspettava fuori dal ristorante, episodi accompagnati da chiamate e messaggi bruttissimi da parte sua che sapeva sempre con chi fossi e dove fossi", ha spiegato ancora la ragazza, smentendo la versione di Basciano, secondo il quale si trattava solo di paparazzi. Versione alla quale, per ragioni che non ha rivelato, Codegoni non crede. "Il giorno dopo stavo malissimo e sentivo dentro di me un senso di colpa enorme. In lotta costante tra quello che stavo vivendo e le sue parole estremamente convincenti. Forse non accettavo che la favola in cui avevo sempre creduto era finita", prosegue l'influencer, sottolineando di non aver mai ritirato alcuna querela nei confronti di Basciano: "Mi ha stupita molto questa notizia".

La seconda querela è arrivata pochi giorni fa, il 14 novembre, "da quella notte ho avuto davvero paura. Non starò a dire perché in questa sede ma quello che è accaduto mi ha fatto davvero aprire gli occhi". Sui video che circolano online, relativi ai una conversazione al citofono tra lei e il suo ex, Codegoni sminuisce: "Risalgono a fine agosto. Ribadisco, non ho mai negato di averci riprovato un’infinità di volte".

Dichiara di aver detto solo la verità, di non aver inventato nulla e di avere tutto per dimostrarlo. Ma quando esce di casa ha paura: "Non è un periodo facile. Non sono tranquilla. Ogni volta che esco ci sono dei bodyguard con me".

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