Mantovano in Commissione legge testo di Sfera Ebbasta: "Esalta la marijuana, ma non è droga leggera"

"Non è certamente 'leggerà e non fa certamente 'distendere la marijuana di cui canta Sfera Ebbasta . Il rapper ne rivendica l'uso, 'fumo erba in quantità', e la esalta nella sua canzone ‘Notti’: 'Sai non lo faccio per moda/ Più che altro per bisogno/ Che ho bisogno di sta roba/ Per non tornare sul fondò". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano audito dalla Commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul degrado materiale, morale e culturale nella condizione dei minori, con focus sulla diffusione di alcool, nuove droghe, aggressività e violenza."Non è leggera perché sul ‘fondo’ di una discoteca, la Lanterna azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona sono caduti senza rialzarsi, la notte dell’8 dicembre 2018, proprio mentre attendevano l’arrivo di Sfera Ebbasta, cinque adolescenti e una madre che aveva accompagnato la figlia undicenne - prosegue - Il rapper era ancora lontano dal luogo della strage, provocata da un gruppo di giovani provenienti dal modenese, i quali avevano adoperato spray urticante per commettere rapine; le indagini e il giudizio hanno accertato l’uso di stupefacenti fra coloro che sono stati condannati per le imputazioni di omicidio, lesioni e rapina. Ecco quanto dichiarato in giudizio da uno degli imputati, Souhaib Haddada: 'chiedo scusa per i miei errori, vorrei essere aiutato e chiedo scusa per quello che ho fatto mentre ero sotto effetto dello stupefacentè ; e un suo complice, Moez Akari: 'mi dispiace tantissimo per quella serata li. Sono stato malissimo. I miei genitori pensavano di avere un figlio perfetto, alla fine hanno visto com’era per colpa di alcune amicizie sbagliate e la drogà". "Pochi anni fa - afferma Mantovano - a un mio amico magistrato che indagava su uno degli episodi più terribili commessi da giovani nei confronti di minori, uno degli autori dei crimini, ammettendo le sue responsabilità diceva: noi siamo finiti fuori strada, ma voi avete girato i cartelli". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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