Ve lo ricordate il vecchio carnevale? Dico vecchio perché a nessun bambino, a nessun adolescente frega più niente del carnevale, tipo da travestirsi da Zorro (anche io da piccolo), oggi c'è Halloween, i cui gadget hanno superato di gran lunga quelli del carnevale. Ragni, ragnetele, teschi, scheletri. L'importante è far paura, è il regno dei morti. Ci sono molti che sono dispiaciuti, molti rattristati, ma per quale ragione? Una volta Silvio Berlusconi disse che l'Occidente era superiore alle altre civiltà, e gli si scatenò contro tutta la cultura multiculturalista: tutte le culture sono uguali! Mica vero.
Per dire: l'Occidente ha prodotto Cervantes, Shakespeare, Flaubert, Proust, Joyce e Kafka, mentre in letteratura adesso si danno i Nobel per la narrativa attivista, impegnata, politica. Harold Bloom, il più grande studioso della letteratura americano, si lamentava infatti di questo.
In fondo l'Occidente è tale perché ha saputo gestire e assorbire contaminazioni culturali di molti paesi, e meno male, a partire perfino dai numeri arabi, e riuscendone a fare di meglio, fino a Newton e alla relatività di Einstein, e all'idea di libertà, per la quale si importa tutto ciò che piace e
non nuoce a nessuno.
Halloween, ovviamente, non è una scienza, è una tradizione che viene dal mondo anglosassone, è una festività della morte, tutta incentrata sul macabro, sull'orrore, e è un esorcismo di quello che è la vita, e come tradizione è importata tanto quanto le altre, e quindi? Vale, non vale?A me piace, perché è una carnevalata come un'altra.
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