40 navi, 3 sottomarini e oltre 150 velivoli: prova di forza Usa nel Pacifico

Alle esercitazioni stanno prendendo parte circa 40 navi di superficie – inclusa la portaerei classe Nimitz Uss Carl Vinson – tre sottomarini, oltre 150 velivoli e 25.000 militari provenienti da 29 Paesi

40 navi, 3 sottomarini e oltre 150 velivoli: prova di forza Usa nel Pacifico
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È in corso, nel cuore dell'Oceano Pacifico, un imponente esercitazione militare multilaterale biennale guidata dagli Stati Uniti. La definiscono "la più grande del mondo", si chiama Rim of the Pacific (Rimpac) e la sua edizione 2024 ha preso il via lo scorso 27 giugno, al largo delle Hawaii, dove proseguirà fino al primo di agosto. Alle vaste esercitazioni stanno prendendo parte circa 40 navi di superficie – inclusa la portaerei classe Nimitz Uss Carl Vinson – tre sottomarini, oltre 150 velivoli e 25.000 militari provenienti da 29 Paesi. Si tratta di un chiaro messaggio che Washington intende inoltrare ai suoi rivali asiatici, Cina in primis.

Le esercitazioni Rimpac 2024

Organizzato ogni due anni, il Rimpac riunisce le forze armate di molteplici Paesi per cinque settimane di addestramento, con l'obiettivo di rafforzare le relazioni multilaterali e aumentare la preparazione per promuovere "un Indo-Pacifico libero e aperto". Il programma delle suddette esercitazioni include operazioni multidominio in una serie di scenari che vanno dalla guerra antisommergibile, alla guerra di superficie, agli sbarchi anfibi multinazionali, sino alla difesa multi-asse del gruppo d’attacco della portaerei, come riferito mercoledì dallo Us Naval Institute. Uno dei momenti salienti della manovra sarà l’affondamento della ex-Uss Tarawa, una nave d’assalto anfibia da 40.000 tonnellate della Marina degli Stati Uniti ormai dismessa che verrà utilizzata come bersaglio per attacchi a fuoco vivo.

Organizzate nel 1971 da Australia, Canada e Stati Uniti, le esercitazioni di quest'anno, iniziate il 27 giugno, includono le forze armate di Corea del Sud, Giappone e India, nonché paesi del Sud-est asiatico e del Sud, America Latina e sette nazioni europee, Italia compresa.

A proposito dell'Italia, il nostro Paese sta partecipando alle manovre con la Nave Raimondo Montecuccoli, terza unità della classe Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) della Marina Militare. Il mezzo è partito lo scorso 29 aprile dalla base navale della Spezia per una campagna di proiezione operativa, durante la quale farà sosta in 13 porti di 11 differenti nazioni, porterà gli aspetti preminenti di sviluppo tecnologico nazionale, preparazione e professionalità degli equipaggi e supporterà la competitività del Sistema Paese, improntata alla promozione delle eccellenze dell'industria nazionale come realtà credibile ed efficace. Scendendo nei dettagli, la nave sta partecipando alle citate esercitazioni Rimpac e prenderà parte alle manovre Pacific Dragon. Al termine proseguirà impegnandosi nell'attività di naval diplomacy, in supporto al Sistema Paese, per poi rientrare in Italia completando il giro del mondo.

Il messaggio degli Usa

I leader militari dei Paesi presenti alle manovre hanno spiegato che Rimpac consente alle Marine che vi partecipano di migliorare "interoperabilità e prontezza per un'ampia gamma di potenziali operazioni in tutto il mondo". Come ha spiegato il sito Naval News, le nazioni partner sono arrivate alle Hawaii via mare e via aria nelle ultime settimane, accumulando decine di aerei, navi e sottomarini in loco.

Tra i partecipanti degni di nota di quest'anno ci sono una fregata FREMM francese di classe Aquitaine Bretagne (D655), la fregata di difesa aerea di classe De Zeven Provincien della Royal Netherlands Navy HNLMS Tromp (F803), la portaerei di classe Nimitz USS Carl Vinson (CVN-70) con il suo F-35C Lightning II Advanced Air Wing e una ROKS Yulgok Yi I (DDG-992) di classe Sejong the Great della Corea del Sud, tra decine di altre navi e sottomarini partecipanti.

I Paesi partecipanti all'edizione di quest'anno del Rimpac sono Australia, Belgio, Brasile, Brunei, Canada, Cile, Colombia, Danimarca, Ecuador, Francia, Germania, India, Indonesia, Israele, Italia, Giappone, Malesia, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Perù, Repubblica di Corea, Filippine, Singapore, Sri Lanka, Thailandia, Tonga e Regno Unito.

L'edizione di quest'anno, tra l'altro, si svolge in un contesto di forte tensione regionale.

Gli Stati Uniti hanno rafforzato i partenariati interregionali multilaterali, stabilito nuovi accordi di Difesa e sviluppato la propria capacità militare nell'area Asia-Pacifico, mentre la Cina ha intensificato le esercitazioni militari attorno a Taiwan e si è ripetutamente scontrata con le Filippine nelle isole e nelle aree marittime contese del Mar Cinese Meridionale. Nel frattempo, anche la Russia è diventata più attiva nella regione. È anche per questo che il Rimpac del 2024 assume una rilevanza maggiore rispetto al passato.

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