
Andrea Gaetano Boccia, fratello di Maria Rosaria, è stato arrestato mercoledì 11 marzo dai carabinieri di Torre Annunziata perché, secondo la ricostruzione fatta dai militari dell'Arma, nel contatore del suo negozio di abbigliamento di Pompei sarebbe stato applicato un magnete per registrare consumi alterati della corrente elettrica. Insieme ai carabinieri, il sopralluogo è stato eseguito dai tecnici dell'Enel. Nelle prossime ore verrà eseguito il processo per direttissima presso il tribunale di Torre Annunziata.
La scoperta è stata effettuata durante un controllo in corso nel negozio. Il sistema che avrebbe utilizzato Boccia, sicuramente noto alle forze dell'ordine per numerosi casi che sono stati scoperti in tutta Italia, secondo la ricostruzione, permette di collegare contatore elettrico era fornito di un bypass per collegarsi direttamente agli impianti pubblici. L'uomo è ora accusato di furto aggravato. La sorella Maria Rosaria è completamente estranea ai fatti. avanti al giudice, l'uomo si è difeso fornendo le bollette pagate e ha deciso di fare dichiarazioni spontanee al giudice.
L'allaccio abusivo sarebbe relativo ad un laboratorio, ora chiuso, che il 44enne avrebbe preso in affitto due anni fa e per il quale esisterebbe regolare contratto di fornitura. La difesa ha chiesto di non applicare misure cautelari ma il giudice ha disposto la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Per l'accusa avrebbe evitato il pagamento di almeno 35mila euro a partire dal 2016. "Nulla da temere, perché non ho fatto nulla. Abbiamo mostrato documenti che attestano che ho sempre pagato le bollette e che quel contatore riguarda un deposito che ho preso in affitto nel 2022", ha spiegato Boccia. Il giudice ha rinviato il prosieguo del processo a metà aprile.
Maria Rosaria Boccia è nota alle cronache da meno di un anno per aver portato alle dimissioni il ministro Gennaro Sangiuliano in merito a una vicenda legata a una nomina come consulente del ministero del Turismo.
Secondo la versione della donna, tutto era stato predisposto affinché quella nomina venisse ufficializzata ma all'improvviso è saltato tutto e lei, in un impeto di vendetta, ha deciso di raccontare la relazione personale con il ministro, che nelle sue dichiarazioni ha però smentito in larga parte quanto da lei dichiarato. Questa vicenda, però, lo scorso settembre ha portato Sangiuliano a lasciare il suo posto al ministero per agevolare la propria difesa nelle sedi giuridiche, anche a fronte di una serie di querele reciproche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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