La Procura di Milano, con il pm Francesca Crupi, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per l'ipotesi di istigazione al suicidio sulla morte di Alex Benedetti, il direttore di Virgin Radio che all'ora di pranzo di lunedì si è gettato della finestra del proprio ufficio al settimo piano della sede dell'emittente in centro a Milano, in via Turati.
La polizia, cui sono affidate le indagini, non ha dubbi sul gesto volontario del 53enne dj e conduttore, tuttavia il pm ha disposto tutti gli accertamenti previsti in queste circostanze, a partire dell'autopsia che però non è fin qui stata fissata, e l'apertura del fascicolo è necessaria proprio a questo scopo.
Inoltre si cerca di fare la massima chiarezza possibile sui motivi che avrebbero spinto Benedetti a togliersi la vita. E sull'eventuale ruolo di altre persone che possano averlo spinto in qualche modo al gesto estremo. Il pm Crupi in queste ore sta raccogliendo gli atti e i primi rapporti degli investigatori, in attesa di avere un quadro completo dei fatti. Gli inquirenti stanno in prima battuta valutando l'ipotesi delle difficoltà economiche che il 53enne avrebbe avuto nell'ultimo periodo. Vale a dire di un debito di circa 70mila euro conseguenza della ristrutturazione di un suo immobile sfociata in una presunta truffa sul superbonus 110 per cento. Benedetti sarebbe rimasto vittima di tale truffa. La vicenda sarebbe emersa dalle testimonianze degli amici dell'uomo, cui lui stesso avrebbe confidato che quel debito lo stava angosciando.
Ieri a Sanremo la Rai e Carlo Conti hanno ricordato Benedetti. «Avrebbe dovuto partecipare alla votazione, per le radio è un momento molto toccante», ha detto Fabrizio Casinelli, direttore dell'ufficio stampa della Rai, nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima serata del Festival. Il direttore di Virgin Radio è stato poi ricordato dal direttore artistico del Festival, Carlo Conti: «Un pensiero anche alla sua famiglia». L'omaggio si è chiuso con un applauso della sala stampa.
In un primo momento si era fatto cenno a una lettera d'addio lasciata dal 53enne. Ma poi è stato precisato che si trattava di una cartolina scritta da un fan e trovata nell'ufficio della vittima.
Sono state le stesse telecamere del palazzo della radio, che è adiacente al Consolato statunitense, a riprendere gli ultimi attimi di vita di Benedetti. I video mostrano lo speaker radiofonico che si lancia nel vuoto dalla finestra e cade in un cortile interno.
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