Se si concede tutto subito, poi si cambia giostra

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Se si concede tutto subito, poi si cambia giostra
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La signora Teresa sprizza disperazione per essere stata mollata dopo cinque anni di convivenza e altre «storie» con altri uomini finite come sono iniziate. «Quod erat demonstrandum» come concludeva il mio professore di matematica (buonanima) quando ci dimostrava la validità dei teoremi. Questa lettera ci conferma chi disse che spesso in amore accade come i bambini che dopo essersi stufati di un giocattolo ne pretendono uno nuovo! Dopo cinque anni di convivenza quale nuovo interesse dovrebbe avere avuto il partner per arrivare al passo del matrimonio - come auspicato dalla signora Teresa - e avere dei figli? Ovvio che dopo aver fatto «un giro in giostra»... si cambia giostra! Ecco che per citare un’altra lettera, l’attesa del piacere è anch’essa un piacere e dovremmo ricordarci che in amore la curiosità è il miglior condimento per rendere più gustosa la relazione! Se verrà concesso tutto e subito… perché stupirsi se poi si cambia subito giostra? Concludo con il Sommo Padre Dante «credo che un spirito del suo sangue pianga la colpa che laggiù cotanto le costa».
Alex

Caro Alex, posso anche convenire con la sua visione «ingolosente» del lesinarsi in amore o quantomeno di non concedere tutto e subito per tenere alta la tensione, il mistero e l’interesse. Ma come spiega, allora, il fatto che Teresa fosse disponibilissima al matrimonio con il suo compagno anche dopo cinque anni di convivenza? Mi creda, le donne non sono meno bisognose di mistero eppure... In più consideri che sotto a un tetto comune, sono spesso gli uomini a rivelare i propri aspetti meno «romantici». E qui, infatti, veniamo all’altro aspetto: proprio perché oggi le persone, di entrambi i sessi, sono meno tolleranti e disposte al sacrificio, «misurarsi» vicendevolmente prima delle nozze o di un’unione definitiva può essere illuminante e decisivo. E talvolta letale... Non le è mai capitato di trascorre una vacanza con un amico e di scoprire lati di lui che mai avrebbe sospettato e nei quali mai avrebbe voluto inciampare? La famosa frase fatta, «finché non vivi con una persona non puoi dire di conoscerla», come tutte le frasi fatte, è terribilmente vera.

Ecco, diciamo che per come si sono messi i rapporti, e la società tutta, una convivenza breve (su questo sono d’accordo con lei, il preliminare non può essere eterno), può essere salvifica. Tanto da sacrificare in cambio un po’ di mistero.

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