Segnali di Juventus

Tudor ha aggiustato i bianconeri. Un punto da Champions a Roma ma Ranieri resta in corsa coi cambi Shomurodov risponde a Locatelli

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La sfida tra i normalizzatori Ranieri e Tudor finisce senza vincitori: il risultato muove la classifica di entrambi e l'impressione, guardando gli ultimi 25 minuti della sfida, è che le due squadre si siano alla fine accontentate. L'Atalanta sta frenando, la Lazio è ancora viva, il Bologna potrebbe effettuare stasera uno scatto importante, ecco che ogni punto lasciato per strada in questa lunga volata potrebbe risultare fatale.

L'1-1 è il risultato più giusto per quanto visto ieri. Poche occasioni, anche di spessore, soprattutto nel primo tempo. Il coraggio invocato da Tudor si vede nei primi 23 minuti di pressione costante nell'area avversaria e in una traversa di Nico Gonzalez dopo la smanacciata di Svilar. La Roma replica con un palo esterno di El Shaarawy e un Cristante murato da Kalulu.

Poi il botta e risposta fra due protagonisti inattesi (Locatelli e Shomurodov), la consapevolezza per Tudor di una Juve viva e per Ranieri di una Roma solida e sempre incline al sacrificio. I giallorossi non perdono dal 15 dicembre e se stoppano a sette la serie di vittorie dimostrano ancora una volta che batterla non è impresa facile per nessuno. Anche quando Ranieri cambia pelle alla squadra, come avvenuto ieri nel secondo tempo, con il cambio di modulo (dal 3-4-2-1 al 4-4-2) che conduce al pari. La Juve, tradita da Vlahovic (sostituito da Kolo Muani dopo poco più di un'ora), fa buon viso a cattivo gioco sapendo di non poter più sbagliare ora che è iniziato il nuovo ciclo.

E se vengono a mancare gli acuti dei nove o le giocate dei giovani talenti (da Yildiz a Soulé) le firme della notte romana sono quelle di Manuel Locatelli e Eldor Shomurodov, All'ex azzurro, messo ai margini da tempo dal ct Spalletti, l'Olimpico porta bene: già due gol alla Roma (il precedente nella notte dell'incredibile rimonta bianconera del gennaio 2022 da 1-3 a 4-3) e la doppietta alla Svizzera agli albori della cavalcata vincente nell'Europeo 2021. All'uzbeko entrare a gara in corso sembra giovare come nella notte europea contro l'Athletic Bilbao atto primo: sua la rete che ribaltò il risultato contro i baschi.

Nel finale le scelte conservative di Ranieri e Tudor (in campo tra gli altri Nelsson e Savona, due rinforzi per i reparti difensivi) evidenziano come nessuno voglia più rischiare. E così il finale diventa una serie di flipper inutili ai limiti dell'area (soprattutto quella giallorossa) per un pari scritto e come detto prima più che legittimo.

La Signora resta tre punti avanti e tornerà nella Capitale fra un mese per sfidare la Lazio, dopo una

serie di gare più «agevoli» e un viaggio a Bologna; la Roma inizia a pensare al delicato derby con i biancocelesti di domenica prossima per non dover «retrocedere» alla volata per un piazzamento che vale l'Europa minore.

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