Carmelo Lavorino

Ritengo che le motivazioni della condanna di Annamaria Franzoni siano "al di qua di ogni ragionevole dubbio" e non "aldilà di ogni ragionevole dubbio", oltre che ispirate alla frase del Manzoni nella Storia della colonna infame...

Carmelo Lavorino
Una condanna  che dimentica giustizia e diritto
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