Se fosse un film si intitolerebbe così: “Mauro Merlino. Il disoccupato che ha portato Befera in tribunale”
Il figlio del tabaccaio milanese che nel 2003 sparò e uccise un rapinatore: "Sono favorevole all’interpretazione della legittima difesa all’americana"
Questo modus vivendi è già diventato ideologia
Il genio in questione si chiama Hermann Mueller (tessera del Tea Party ad honorem per lui!) ed è il proprietario di un bordello di Salisburgo e di altri casini sparsi per l’Austria e la Germania
In “Piazza Caporetto”, l’autore Stefano Magni scrive una storia alternativa dell’Europa, un’ucronìa per dirla in termini tecnici, immaginando un esito diverso della Grande Guerra
Querelato per diffamazione da Attilio Befera in persona
Oggi l’Agenzia delle Entrate ha più dipendenti di aziende del calibro della Ferrero o di Esselunga
"Lo Stato siamo noi”, obietterà qualcuno. Non è vero. Perché, come sono soliti ripetere i moderni seguaci dei Figli della Libertà, “se lo Stato fossimo noi, ci tratteremmo meglio”
Non ho commentato subito la vicenda perché non volevo parlare un'altra volta di mio padre, il tabaccaio che nel 2003 sparò e uccise un rapinatore. Ma ecco cosa mi ha spinto a farlo