Scultore-speleologo, regalò al cuore della terra la sua opera più alta, il «Gigante dormiente»
Vittorio Sgarbi
Nella sua pittura debordante come vento di tempesta si avverte l'aria nuova del XVI secolo
Lo scultore prima lavorava solo legni d'ulivo Dai '60 sceglie quelli antichi della Val Gardena
La prefazione di Vittori Sgarbi al libro "Selfie ad Arte, l'arte ai tempi dei social", scritto da Clelia Patella ed edito da Ultra Edizioni
Detto il «Carrarino», superò il suo maestro, Bernini, realizzando una sua «Cappella Sistina», in Puglia
Le persone incaricate di giudicare l'autenticità delle opere non sono all'altezza del compito