Maria Elena Boschi, già membro della segreteria democratica, potrebbe finire alle Riforme
Per il ministero del Lavoro si fa il nome dell'economista Tito Boeri
Per la poltrona del Lavoro si fa il nome anche di Marianna Madia, responsabile per il lavoro della segreteria Renzi
Lorenzo Bini Smaghi, potrebbe diventare ministro dell'Economia
Andrea Guerra, patron di Luxottica, è un altro dei nomi che sono stati fatti per via XX Settembre
Fabrizio Barca, ministro per la Coesione territoriale nel governo Monti, è una delle altre opzioni per l'Economia
Il sindaco di Bari Michele Emiliano: per lui si parla del dicastero delle Infrastrutture
Il deputato pd Roberto Giachetti è uno dei nomi ventilati per i Rapporti con il Parlamento
Per la Giustizia si è fatto il nome di Michele Vietti
L'ex segretario democratico Gugliemo Epifani è candidato a un posto per il ministero del Lavoro
Graziano Delrio, oggi ministro per gli Affari Regionali, potrebbe finire all'Interno
Un discorso a parte va fatto per Ncd di Angelino Alfano: tra chi dice che rimarrà Lupi e chi dice che resterà proprio l'ex segretario del Pdl, l'unica cosa certa è che la rappresentanza di Ncd sarà meno corposa rispetto al governo Letta
Lo scrittore Alessandro Baricco potrebbe occupare la poltrona di ministro per i Beni Culturali
Emma Bonino verrebbe riconfermata alla Farnesina
Oscar Farinetti, patron di Eataly, potrebbe diventare ministro dell'Agricoltura
Ecco i possibili ministri di Renzi
In queste ore concitate di ipotesi e previsioni azzardate, sono molte le voci che si rincorrono nei corridoi dei palazzi romani a proposito della squadra di un eventuale governo Renzi. Tra nuovi ingressi (Oscar Farinetti di Eataly, lo scrittore Alessandro Baricco, Andrea Guerra di Luxottica) e riconferme (Emma Bonino, Graziano Delrio), impazza il toto-ministri