Prima una discussione, poi le coltellate all'addome. Così è morto il 21enne colombiano colpito a morte fuori da una discoteca a Brescia. La polizia ha mostrato le immagini dell'omicidio di Yaisy Andreas Bonilla. La dnamica dell'omicidio appare chiara dalle immagini registrate da una telecamera di sicurezza. In un primo momento la vittima appare insieme ad un altro gruppo di giovani poco vicino al luogo dove viene accoltellato. Ad un tratto il colombiano resta solo i comapgnia della fidanzata e del suo carnefice. Come mostrano le immagini del video ad un tratto l'assassino colpisce il colombiano col coltello. Il ragazzo cade quasi immediatamente. Per l'omicidio è stato fermato A.A., un 23enne italiano che ha confessato. Gli investigatori ipotizzano che l'omicidio sia scaturito da un diverbio tra la vittima e l'assassino, che era stato colpito al volto con pugno. L'italiano, armato di coltello, ha affrontato nuovamente il colombiano, colpendolo all'addome.
ttraverso l'uso dei social network, propagandavano l'ideologia jihadista mostrandosi con armi e atteggiamenti caratterizzanti i combattenti dell'Isis. Per questo la polizia di Brescia, in collaborazione con la polizia kosovara, ha arrestato, fra Italia e Kosovo, 4 cittadini kosovari ritenuti responsabili dei reati di 'apologia al terrorismo' e 'istigazione all'odio razziale'. A carico di uno dei fermati è stata disposta, per la prima volta, la misura di sorveglianza speciale per terrorismo, su richiesta avanzata direttamente dal procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
Le parole del procuratore capo di Brescia dopo il blitz delle forze dell'ordine
La Polizia di Stato di Brescia ha condotto, dal dicembre 2014, un’attività di indagine nei confronti di 4 cittadini di etnia kosovara, residenti in Italia nelle Province di Brescia, Vicenza e Perugia, in quanto segnalati per profili di rischio in relazione a derive terroristiche di matrice islamica
Hanno confessato i due presunti killer dei coniugi di Brescia Francesco Seramondi e Giovanna Ferrari uccisi a colpi di fucile l'11 agosto nella loro pizzeria. "Abbiamo raccolto la confessione piena di chi ha commesso il duplice omicidio. Gli autori sono gli stessi dell'agguato di un mese fa ai danni del dipendente dei Seramondi". Lo ha detto il procuratore capo di Brescia Tommaso Buonanno nel corso della conferenza stampa sull'arresto di Muhammad Adnan, pakistano di 32 anni, e Sarbjit Singh, indiano di 33 anni. Il pakistano, in particolare, è anche il proprietario del negozio 'Dolce e Salato', comprato dai Seramondi e concorrente dell'attività delle vittime. Video a cura di VISTA Agenzia Televisiva Parlamentare / Alexander Jakhnagiev
“Grazie anche alle attività della Digos e della polizia postale, abbiamo riscontrato che ci sono due soggetti che aderiscono allo Stato islamico, che seguono pedissequamente le indicazioni che vengono date attraverso internet, acquisendo capacità militari e calandole nella realtà del territorio dove si opera. Sono importanti e dovranno essere oggetto di riflessione anche per noi le loro considerazioni”. Così Lamberto Giannini, direttore dell'Ufficio anti-terrorismo, in merito all'arresto, avvenuto questa mattina a Brescia, di due persone accusate di associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico. Le indagini condotte dagli uomini della Digos e del servizio polizia postale hanno permesso di accertare che gli indagati, sostenitori dell'organizzazione terroristica Is, svolgevano attività di istigazione pubblica in rete
Ieri pomeriggio è scoppiata una maxi rissa: farmati quattro albanesi, un nordafricano, un lettone e un ucraino. Ma durante le botte i vigili se la sono data a gambe levate