Con l’avanzare dell’offensiva per liberare Mosul molti miliziani dello Stato Islamico stanno scappando tranquillamente verso la Siria
Parla un giovane iracheno che si è rifugiato ad Ankara: volevano uccidermi per una critica
Una vittoria a Mosul favorirebbe Hillary Clinton, che presenta la sua presidenza come continuità obamiana
L’assedio di Mosul rischia di catapultare in Europa i “jihadisti di ritorno”
L'offensiva contro l'Isis a Mosul nelle immagini della Cnn
In Iraq è scattata l’ora zero, l’offensiva militare per liberare Mosul, roccaforte dello Stato islamico. Liberare la città sarà comunque l’aspetto più facile: la vera sfida sarà trovare unasoluzione politica che consentirà agli abitanti sunniti locali di affrontare le loro rivendicazioni legittime con il governo centrale di Baghdad
Nella notte tra il 16 e l’alba del 17 ottobre è iniziata la battaglia per la liberazione di Mosul. I primi bollettini diramati alle 06.00 del mattino ora locale dal Comando militare dei Peshmerga annunciavano il dispiegamento di 4.000 uomini nei pressi di Khazir, ad est di Mosul, contemporaneamente si dirigevano sulle località di Gwer e Gayyara le Forze di Sicurezza Irachene. L’obiettivo comune è quello di liberare dalla presenza dell’Isis tutta la provincia di Ninive
Iniziata la battaglia per riconquistare la "capitale" del Califfato. La Pinotti assicura: "Nessun soldato italiano in battaglia". Le nostre forze speciali da combattimento soccorreranno i feriti della coalizione
Proseguono le operazioni per la liberazione di Mosul dall'occupazione del sedicente Stato Islamico. La seconda città dell'Iraq, nella provincia settentrionale di Niniveh, è l'ultima grande roccaforte del Paese in mano all'Isis
Migliaia di soldati di Baghdad lanciano l'operazione per liberare la roccaforte dei tagliagole. Il premier al Abadi: "Sarà liberata dal terrore dell'Isis" Allarme Onu per i civili