Torino

Alle Gallerie d'Italia, museo torinese di Intesa Sanpaolo fino al 16 luglio 2023 c’è Déplacé∙e∙s, la prima mostra personale in Italia di JR, artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale

Clelia Patella
Déplacé∙e∙s - la mostra di JR alle Gallerie d'Italia a Torino

Un proiettile a folle velocità, che si schianta contro l'auto con a bordo le due donne, uccidendole sul colpo, poco dopo il casello di Ghisolfa, a Rho, sull'autostrada A4 Torino-Milano tra venerdì e sabato scorso. La macchina era guidata da un 39enne italo marocchino che, da quanto è trapelato, potrebbe avere assunto psicofarmaci prima di mettersi alla guida. Era anche in cura da tempo per i suoi problemi psicologici. Secondo la polizia di Stato che sta conducendo le indagini, i filmati "sono stati determinanti per ricostruire l’evento e non lasciano dubbi circa la reale dinamica in quanto si vede il veicolo tamponato viaggiare a ridotta velocità per immettersi nella pista riservata al ritiro del biglietto di pedaggio e l’altro veicolo, sopraggiungere a velocità sostenuta e senza rallentare, colpire violentemente, da dietro, l’autovettura dove viaggiavano le due donne proiettandola in avanti per diversi metri".

ilGiornale.it
Un proiettile a folle velocità. Il video choc dell'incidente sulla A4

Nella periferia Nord di Torino i residenti del "Villaggio" di piazza Rebaudengo si sono autotassati e hanno costruito un muro per proteggersi da spacciatori e tossicodipendenti. Oltre il muro regna ancora il degrado

Martina Piumatti
Il muro anti-spaccio di piazza Rebaudengo

Dall’alba, in Torino e nell’hinterland torinese, oltre 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Torino stanno eseguendo 17 misure cautelari in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Ivrea su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in usura, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente, porto abusivo d’arma da fuoco, riciclaggio e traffico internazionale di autovetture rubate.
L’indagine dei militari dell'Arma nasce dopo il suicidio di una vittima che non riusciva a pagare debiti con tassi d’interesse pari al 94%. Le immediate investigazioni hanno consentito di identificare due usurai e di individuare una complessa attività criminale coinvolgente, oltre ai predetti, altri complici a loro collegati per lo spaccio di cocaina in Settimo Torinese, alcuni dei quali contigui a esponenti di una “locale” di ‘ndrangheta. Disvelati anche episodi di ricettazione e riciclaggio di auto di lusso destinate al mercato estero (Finlandia, Francia e Ungheria). / Carabinieri

Agenzia Vista
Usurai prestavano denaro ottenuto con il traffico di stupefacenti, 17 arresti a Torino
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