Evita di "svalvolare"o fare il "piangino", non siamo "sciuri". No, non siamo impazziti, anzi. Da oggi se usi questi vocaboli parli un italiano perfetto. Sì perchè la nuova edizione 2013 dello Zingarelli mostra una lingua che cambia, si evolve, si modernizza.
Sono oltre 1500 le nuove parole entrate a far pienamenete parte della nostra lingua; sono generate dalla moda, dalle tendenze o semplicemente dall'italianizzazione di termini stranieri: "starlette" per esempio che deriva dall'inglese "starlett".
Probabilmente il caro e vecchio Dante si sarebbe stupito di fronte alla carrellata di neologismi. Un lessico sempre più ricco che è il riflesso dell'Italia di oggi, dove i "pensionandi" sono sempre meno e i "divorziandi sempre di più". In cui l' "e-reader" e lo "spesometro" sono le invenzioni più amate e odiate di questo periodo.
La miriade di parole entrate ufficialmente nella nostra lingua arrivano dai campi più disparati, dalla teconologia alla politica. "Nordismo" e "sudismo", o "cospirazionismo" (vedere dietro ogni evento una cospirazione), e ancora "ecclesialese"( linguaggio oscuro e obsoleto degli ambienti di chiesa) e "ndrina"( la cosca dell' ndrangheta).
Cambia la politica e anche la lingua si adegua alle mode del momento. Così entra nel vocabolario anche "inciuciando", perfetta sintesi dei nostri tempi.
Persino il gergo più becero e i modi di dire ("giurin giuretta") oggi sono linguaggio ormai aulico: "battutaro" (colui che fa battute),"giassai" (un sintetico “sai bene come stanno le cose”),"schicchera", movimento compiuto con indice e il pollice per colpire qualcosa, come le biglie, e il "pelucco" (piccolo accumulo di lanuggine).
Dal mondo culinario ecco sdoganate nuove di zecca voci gergali come: "arrosticini’, "ovoline" (piccola mozzarella), "culaccia" (tipo di culatello non insaccato ma coperto di cotenna), "tarte tatin" (un tipo di torta francese con pasta brise’e e mele) e "croissanteria".
Infine, non potevano mancare i contributi dal mondo dei giovani ,che dettano le mode più stravaganti come la "tanoressia" (tendenza ad abbronzarsi" o la "hikikomori" cioè l'attitudine di un adolescente di isolarsi dal mondo reale e rinchiudersi in videogiochi e social network.
Insomma da oggi, prima di storcere il naso e attivare il tipico atteggiamento da "maestrino, ti insegno io" di fronte a una strana parola assicuratevi prima che chi la usa non sappia l'italiano meglio di voi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.