8 DOMANDE

Marco Lombardo

«Disruption». Si traduce «dirompenza», per spiegare il cambiamento che il nostro presente sta vivendo. Disruption è stato anche il tema di un incontro su due giornate che si è tenuto a Milano qualche settimana come preludio del SingolarityU Italy Summit, previsto il 2-3 ottobre. Un appuntamento in cui le menti migliori del pianeta - innovatori, imprenditori, scienziati, visionari - racconteranno le tecnologie esponenziali. Cioè come la tecnologia possa trasformare il mondo grazie a opportunità senza limiti per un positivo impatto sulla vita umana. «La singolarità è vicina» è il libro di Ray Kurzweil uscito nel 2005 nel quale la «singolarità» è il giorno in cui le intelligenze di uomo e macchina si fonderanno per creare una nuova specie. E quel giorno non è lontano: più o meno nel 2050. Singolarity University nasce da lì: un ateneo in California finanziato dalle più grandi aziende tech del pianeta per formare le menti del futuro. Per guidare questo cambiamento la cui velocità ogni giorno raddoppia, fino a un limite che appunto noi non conosciamo. Una strada che presenta opportunità meravigliose, ma anche grandi pericoli dietro l'angolo. Perché una macchina pensante non è altro che la proiezione di un uomo, però senza convenzioni, regole ed etica.

Il domani insomma è un punto di domanda da risolvere in fretta: abbiamo così posto 8 domande a due grandi esperti del settore protagonisti del «Disruption Workshop». Questo è il mondo che si aspettano. Praticamente quello che ci aspetta.

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