La Abbagnato a Roma per due serate di danza all'Auditorium della Conciliazione

Dal 29 settembre al 13 novembre la rassegna «Tersicore. Nuovi Spazi per la danza». E la prima ballerina dell'Opera di Parigi salirà sul palco il 22 e 23 ottobre per la prima mondiale di «I coreografi del XX secolo»

La star in tutù è lei: Eleonora Abbagnato, prima ballerina del teatro dell'Opera de Paris, palermitana di nascita prima che la Francia l'adottasse all'età di 12 anni.
Sarà la famosa danseuse a illuminare le due serate di uno speciale gala della danza,l'evento tra i più attesi della quinta edizione di «Tersicore. Nuovi spazi per la danza».
La rassegna inizierà all'Auditorium della Conciliazione la sera di mercoledì 29 settembre e proseguirà fino al 13 novembre, ma la bionda Abbagnato salirà sul palco il 22 e 23 ottobre, per la prima mondiale di «I coreografi del XX secolo», insieme ad undici grandi ballerini di fama internazionale per interpretare le coreografie di undici grandi maestri.
Si tratta di uno spettacolo che ripercorrerà la storia della danza del secolo scorso, attraverso la messa in scena di celebri brani coreografati da maestri come George Balanchine, Luciano Cannito, William Forsythe, Martha Graham, Josè Limon, Davide Bombana, Susanne Linke, Thierry Malandain, Jogn Neumeier, Roland Petit, Jerome Robbins.
La rassegna realizzata dall'associazione «Amici dell'Auditorium Conciliazione» ospiterà le cinque serate di danza ed è stata presentata dall'amministratore delegato dell'Auditorium Valerio Toniolo, dall'assessore regionale alla Cultura Fabiana Santini.
Eleonora era presente, bella come una principessa da fiaba, ma inguainata in jeans superaderenti griffati Dolce e Gabbana. «Arte, bellezza e glamour», poteva essere il titolo di quel quadro.
«L'idea - dice, raccontando il suo lavoro- nasce con il sogno di portare in scena tutti i più grandi coregrafi con cui ho avuto la fortuna di lavorare. Da Roland Petit, che mi ha scoperta a Palermo e mi ha portato a Parigi quando avevo 12 anni a Forsythe, con i suoi movimenti estremi; da Davide Bombana, con cui avevo anche lavorato per il video di Vasco Rossi, a Luciano Cannito, che ha creato per me il passo a due del Romeo e Giulietta».
Come si sente Eleonora Abbagnato tra danza classica e contemporanea?
«Rientro in quella generazione - risponde lei- che ha avuto la fortuna di lavorare con quasi tutti i grandi e quindi di danzare con le scarpette e i piedi scalzi, con il tutù quasi fino alla nudità. Mi vedo come una ballerina completa. Certo, ho i miei ruoli, quelli che interpreto meglio».
Quella a Roma non sarà solo una fugace comparsa, perchè Eleonora Abbagnato tornerà all'Opera di Roma a fine dicembre, per portare un lavoro di Roland Petiti sulla Carmen e l'Arlesienne, che replicherà poi al Petruzzelli di Bari, dove è stata nominata consulente artistico.
Sarà la compagnia Nederlands Dans Theatre (olandese d'origine ma internazionale per vocazione) a dare l'avvio il 29 alla quinta edizione di «Tersicore»: sedici ballerini giovanissimi dai 17 ai 22 anni di stampo sperimentale.
Il 7 ottobre sarà la volta del Ballet Preljocaj e del nuovo spettacolo «Empty Moves», creato dal coreografo Angelin Preljocaj e ispirato a un concerto di John Cage a Milano nel 1977, nel quale il celebre compositore e musicista tentò di abolire la differenza tra rumore e suono, ispirandosi ai rumori della vita.


La quinta edizione della rassegna» si concluderà il 13 novembre, con «Winter variations» di Emanuel Gat, uno dei coreografi che in questi anni si è maggiormente distinto a livello internazionale per la sua capacità di reinventare i classici della musica e della danza.

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