La signora Franca Rizzi, 65 anni, supporter del sindaco e mamma dell’assessore Alan ha passato la notte in ospedale. Aggredita, fatta cadere e presa a calci anche quando era già a terra, Diversi traumi, il più serio alla cervicale. Pietro Tatarella, neoeletto consigliere del Pdl ha «festeggiato» con un pugno in testa e due ginocchiate allo stomaco. «Spero che la gente abbia almeno capito con chi abbiamo a che fare - si consola - è da inizio campagna che vengo preso a insulti quando giro a volantinare nei mercati». Ieri lui e la signora Rizzi erano accanto al sindaco, durante una visita al mercato di via Osoppo. L’aggressore è un militante del comitato di Giuliano Pisapia, il candidato sindaco del centrosinistra, una decina di supporter hanno accerchiato il corteo di Letizia Moratti con fischetti, insulti, poi è salita la tensione. «Erano squadre organizzate - riferisce l’assessore regionale Stefano Maullu che era presente -. Se questo è l’atteggiamento che vogliono tenere gli estremisti che appoggiano Pisapia, temo che ne vedremo delle belle. Non vogliamo tornare agli Anni di piombo quando vigeva il “dagli a quello che non la pensa come te“». Chiede anche al questore di «intervenire in maniera precisa, non si può impedire al sindaco di incontrare i milanesi, mancano pochi giorni alla fine della campagna e non è accettabile che Letizia venga marcata a uomo». E non solo lei. L’assessore leghista Alessandro Morelli riferisce di continue minacce e insulti ai militanti lumbard, «ci aiutano per passione ma chi ha tempo per volantinare sono soprattutto i pensionati e gli studenti. Dovremo fare l’assicurazione contro i pestaggi ai nostri iscritti?». Riferisce che lui stesso è stato minacciato sabato al mercato di via Crema da militanti «neanche giovani» di sinistra: per tranquillizzarli è dovuto intervenire il capogruppo del Pd Pierfrancesco Majorino.
Anche Pisapia ieri ha riferito di suoi militanti aggrediti, ci sono un paio di denunce per via Osoppo e piazza Cordusio. Ma il protagonista davanti al gazebo Pdl in centro è Antonio R., ex infermiere in pensione, che dopo un primo controllo è tornato al pronto soccorso in serata. L’europarlamentare del Pdl Carlo Fidanza racconta un’altra versione, a dare il via alla rissa sarebbe stato proprio l’uomo che «dopo aver insultato pesantemente i sostenitori della Moratti, spalleggiato da altri, si è avvicinato brandendo minacciosamente una catena contro alcuni presenti». La Moratti, che ha proseguito il giro nei mercati e in serata ha fatto visita alla signora Rizzi in ospedale, è scossa: «É una giornata triste per Milano. Condanno ogni gesto di violenza, Milano non è questa». Pensavamo, afferma il vicepresidente del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro, che «l’estremismo della sinistra che sostiene Pisapia fosse circoscritto agli insulti verbali.
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