«Ai tifosi rossoblù prometto gol a colpi di tango»

Mauro Boselli va di corsa. Subito in gol con la maglia rossoblù nel suo debutto alla Scala del calcio, l’ex Boca Juniors, ora che il peggio è passato, non vuole più fermarsi.
Ti aspettavi un esordio così?
«Sono contento di aver realizzato il primo gol in serie A, ma un po’ dispiaciuto perché non è servito alla squadra che aveva disputato un ottimo primo tempo contro i campioni del mondo».
Una rete tutta argentina...
«Bisogna dar merito a Palacio che ha messo un’ottima palla sul secondo palo. Avevo segnato un gol simile ai tempi del Boca contro l’Argentino Juniors».
Ti senti più prima o seconda punta.
«Mi considero una prima punta anche se le mie caratteristiche sono un po’ diverse dagli attaccanti con una grande stazza fisica. Mi baso molto sull’istinto e sull’astuzia per farmi trovare al posto giusto e nel momento giusto».
Sei pronto per debuttare dal primo minuto?
«Lavoro per essere titolare contro il Palermo. Spero di mettere molti minuti nelle gambe. Io mi sento di giocare dall’inizio, ma deciderà l’allenatore».
Con Pastore sarà un duello a colpi di tango?
«Già in argentina El Flaco aveva dimostrato di essere un grande attaccante. Non mi sorprendente affatto che stia disputando un’ottima stagione. Anche se nell’ultimo periodo ha incontrato qualche difficoltà».
Nostalgia di casa?
«All’inizio un po’ sì, soprattutto del mio quartiere Barraca. Ma qui a Genova ho trovato molti amici che simpatizzano per il Boca e fanno il tifo per il Genoa».
Quali sono i tuoi obbiettivi?
«Ho un contratto fino a giugno. Spero di convincere la società ad esercitare il riscatto».
I giornali argentini dicono che hai un cane che nei dribbling ti supera...
«Si chiama Alfredo, è un Golden Retriever. L’altro giorno Palacio è venuto a casa mia e gli ha detto di stare un po’ tranquillo».

Capitolo squadra: Dainelli oggi dovrebbe tornare in gruppo, più difficile il recupero di Milanetto. A margine dell'assemblea di Lega Preziosi ha parlato di mercato: «Kucka resterà con noi anche l’anno prossimo. Per Boiteng non faccio sconti. Galliani lo sa».