Marcello Castaldi
Nessuno si aspettava di dover commentare una sconfitta contro lAngelico Biella. Invece la Virtus Roma è riuscita nella brutta impresa di perdere (75-67) contro una formazione che non ha patito il benché minimo problema nel gestire lenorme occasione che una Lottomatica mentalmente a pezzi le stava presentando su di un piatto dargento. Garri e compagni hanno dapprima azzannato la preda, poi hanno subito il logico rientro della formazione di casa, riuscendo però a rimanere attaccata a Roma fino alla fine, con le triple di Williams e Sefolosha che hanno definitivamente affossato i capitolini.
Una partita che era iniziata nel peggiore dei modi. Scesa in campo con Giachetti in cabina di regia, Roma subiva la freschezza del quintetto piemontese, che grazie alla vena dellex Luca Garri e alla splendida partita di Joe Smith, riuscivano a zittire il semivuoto Palalottomatica, sommergendo la Virtus con un passivo di 14 punti (26-12). Una Virtus Roma irriconoscibile per mancanza di idee e per un approccio alla gara molle. Obinna Ekezie non riusciva a frenare un Garri micidiale a rimbalzo, in entrata e dalla lunga distanza. Giachetti, invece, non riusciva ad azzeccarne una contro il piccolo play dellAngelico Biella. Smith riusciva a seminare il panico nella difesa capitolina, segnando 10 punti e regalando assist illuminanti per i compagni. Si arrivava al 29-12, con Pesic immobile a bordo campo. Una Lottomatica Roma troppo brutta per essere vera. Ci voleva lingresso in campo di Vlado Ilievski prima e di Alex Righetti dopo per consentire alla formazione capitolina di tornare a galla. Con il macedone in regia Roma tornava a trovare ritmo e gioco, con Righetti che riportava i capitolini a contatto con Biella grazie a canestri molto importanti anche dalla lunga distanza. Al 26-12 della prima frazione, rispondeva il 28-12 della Virtus, e alla pausa si arrivava sul 40-38 per i padroni di casa, un risultato totalmente insperato. Il terzo periodo finiva pari e così si decideva tutto negli ultimi 10 minuti e lì Roma mostrava di essere fragile mentalmente. Nessuno riusciva a sferrare la zampata decisiva e Biella riusciva a sorpassare di nuovo Roma, tenendo il vantaggio fino alla fine.
Terminata la partita tutti scuri in volto con Pesic che non riusciva a nascondere il disagio nella conferenza di fine gara: «Biella è riuscita a giocare bene in attacco, conquistando rimbalzi molto facili e quando non puoi gestire la gara nella tua area è difficile riuscire a ripartire e a giocare con la sufficiente concentrazione». Giovanni Malagò a fine gara è lunico che riesce a parlare: «La situazione è preoccupante.
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