È stata estratta questa mattina dalle macerie la settima vittima dell'alluvione che ha colpito il Levante ligure e la zona della Lunigiana. La vittima, un cittadino romeno, è stata trovata tra le macerie di una delle palazzine crollate a Cassana, una frazione del comune spezzino di Borghetto Vara. Con il ritrovamento di questa mattina sale a 5 il numero delle vittime del paese della Val di Vara, quello che ad oggi ha pagato il prezzo più alto in vite umane.
Al momento del crollo dell'edificio, l'uomo si trovava con la fidanzata da un amico, il connazionale 37enne Nicolae Corneliu Huteleac. La ragazza era stata estratta viva dalle macerie poco dopo, mentre per l'uomo non c'è stato nulla da fare. La Prefettura di La Spezia non ha ancora confermato la notizia del ritrovamento, cosa che farà non appena saranno espletate le pratiche per il riconoscimento del cadavere.
Intanto si continua a scavare nei paesi devastati dal fango e a setacciare le coste. Mancano all'appello ancora 6 persone, che sono al momento disperse. La situazione generale rimane piuttosto difficile, ma migliorano se non altro le condizioni dei collegamenti. Sono state riaperte le autostrade A12 e A15, pur se a senso unico alternato e nella serata di ieri ha ripreso a funzionare anche la circolazione ferroviaria tra le città di Genova e la Spezia, nel tratto tra Monterosso e Corniglia.
Per far fronte alla situazione dei paesi del Levante ligure e della Lunigiana si è tenuto a Palazzo Chigi un consiglio dei ministri straordinario, dedicato alla discussione sulle zone colpite. Nel corso del cdm, per far fronte "alle eccezionali avversità atmosferica" è stato dichiarato lo stato di emergenza. Già stanziati 65 milioni di euro per i primi interventi, da destinare alle aree alluvionate di Liguria e Toscana.
Il ministro per le infrastrutture, Altero Matteoli, ad Aulla per presidere un vertice, ha commentato la situazione della Lunigiana, rilevando che "la situazione è peggiore di quanto potessi immaginare, davvero drammatica". Il ministro ha compiuto un sopralluogo sui luoghi dell'alluvione, incontrando anche il sindaco di Monterosso e sentendo il presidente della Regione, Claudio Burlando e l'assessore ai trasporti, per accertarsi delle condizioni dell'area. Il ministro ha poi aggiunto che anche Berlusconi ha dato la sua disponibilità per una visita alle aree colpite dal maltempo, anche se non è ancora stato deciso nulla.
Intanto è stato sventato il rischio evacuazione per il comune ligure di Vernazza. Il paese è stato messo duramente alla prova nei giorni scorsi, ma i controlli effettuati sugli edifici non hanno rivelato problemi strutturali gravi e hanno quindi scongiurato - ha detto l’assessore alla Protezione civile della Regione Liguria, Renata Briano - l'ipotesi di uno spostamento in massa della popolazione. Il paese rimane comunque isolato, come ancora isolato è Monterosso. Il corteo di auto a bordo del quale si trovava Matteoli è stato attaccato durante il percorso da alcuni manifestanti, che hanno gettato fango sulle macchine. Un consigliere comunale del comune di Pontremoli è stato raggiunto da un pugno. La contestazione sarebbe stata infatti indirizzata ai sindaci che si trovavano con lui e non al ministro.
Continuano comunque le operazioni dei vigili del fuoco in provincia di La Spezia. Nei soccorsi sono impegnati 170 unità. Dalle regioni vicine sono arrivati specialisti sommozzatori, speleo alpino fluviali e cinofili e circa 80 mezzi di soccorso. I problemi alla viabilità rendono ancora difficile raggiungere le aree più isolate. In allestimento a Brugnato un campo base con 17 tende, generatori e carri luce.
I soccorsi continuano
anche nella provincia di Massa Carrara, in particolare nei comuni di Aulla, Pontremoli, Villafranca, Mulazzo, Tresana, Zeri e Bagnone. In Lunigiana sono attivi 80 vigili del fuoco, con a disposizione 50 mezzi di soccorso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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