Carini: "Non me la sono più sentita di combattere. Ho sentito troppo dolore oggi"

La pugile napoletana affranta dopo il ritiro al primo round degli ottavi del torneo olimpico dei welter contro l'algerino Khelif. Alla fine il dolore è stato troppo ma ha voluto comunque presentarsi sul ring

Carini: "Non me la sono più sentita di combattere. Ho sentito troppo dolore oggi"
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Angela Carini è inconsolabile nella zona mista dell’Arena Nord Paris, dopo aver abbandonato l’incontro degli ottavi di finale del torneo olimpico di boxe dei pesi welter contro l’algerino Imane Khelif. Le polemiche sul fatto che sia stato consentito ad un atleta geneticamente maschio di partecipare non contano niente: c’è solo l’enorme delusione di aver buttato via tre anni di sacrifici e lavoro duro in soli 46 secondi.

“Incontro irregolare? Non sta a me giudicare”

Quelle lacrime viste già sul ring non si sono ancora asciugate: la pugile delle Fiamme Oro è affranta quando parla ai microfoni dei colleghi presenti nella zona mista. Non me la sono più sentita di combattere dopo il primo minuto. Ho iniziato a sentire un dolore forte al naso. Non è da me arrendermi, ma proprio perché non ci riuscivo ho detto basta e messo fine al match”. Il pensiero della 25enne atleta partenopea va al padre poliziotto scomparso poco dopo il torneo olimpico di Tokyo, al quale avrebbe voluto dedicare una medaglia: Io sono salita sul ring per mio padre, la scorsa Olimpiade mio padre era in fin di vita, questa era la mia Olimpiade e volevo percorrere l'ultimo chilometro. Se mi sono fermata l'ho fatto solo per la mia famiglia".

Carini ritiro screenshot

La prospettiva di affrontare un pugile maschio non sembrava preoccuparla più di tanto ma quando si fa sul serio le cose cambiano parecchio: Io ho combattuto spesso in nazionale, mi alleno con mio fratello, ho sempre combattuto con uomini, io non so, ho sentito troppo dolore oggi”. Il rischio fa sempre parte della boxe, ma qualcosa oggi non funzionava ed ha convinto Angela a gettare la spugna.

Se ho avuto paura di farmi male? Non ho mai avuto di farmi male, quando scavalchi il ring sei consapevole di poter andare al tappeto ma non ce la facevo a portare al termine il match. Sono una combattente e la mia nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai”.

In quanto alle polemiche che stanno imperversando sui social e nel mondo della politica, la Carini non sembra interessata: “È stato un incontro irregolare? Non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le mille polemiche che ci sono state”.

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