Una Fede mai vista centra un 6 storico. Gut alza la Coppa

Sci, Coppa del mondo. Federica Brignone cade, si rialza, spinge e infila la sesta vittoria stagionale: è record. E chiude seconda nella classifica generale

Una Fede mai vista centra un 6 storico. Gut alza la Coppa
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Una vince la gara, l’altra le coppe. Ecco la sintesi della giornata gigante di Federica Brignone e Lara Gut Behrami: Fede chiude una stagione da record con 6 vittorie di cui 4 in gigante a segnare il suo career best, meglio anche di quando la coppona generale se le prese lei, nel 2020, annus horribilis chiuso dalla pandemia. Lara centra pure un record vincendo, a distanza di 8 anni, la seconda coppa generale. La ticinese ha tenuto duro in una stagione durissima: ha ritrovato smalto e una seconda giovinezza che le garantiscono sia la coppona sia la coppetta di gigante.

Brignone, che era stata terza nel ‘22 si assicura la piazza d’onore overall alle spalle della compagna, sia in gigante sia, per ora, nella overall, con Shiffrin ormai fuori dai giochi. Gut, classe 1991, e «Brie», 1990, sono le più «anziane» in circolazione, hanno iniziato a gareggiare insieme, con Gut precocissima nelle vittorie.
Entrambe hanno dato una lezione di tenacia in una stagione costellata da maltempo, annullamenti di gara e infortuni gravissimi se si pensa che Shiffrin, Vlhova, Goggia e Suter - solo per citarne alcune -, sono ancora o sono state ko a lungo. Uscire poco e rischiare moltissimo: ecco la ricetta di entrambe.

Ieri Brignone ha tenuto alta la suspence fino alla fine, dominando due manche da funambola con due super rischi in cui si è sdraiata e poi ha ripreso il controllo su una neve calda, salata e inerte. Così ha vinto su Alice Robinson (1”36) e Thea Stjernesund (1”67) e su Gut, che partiva con un vantaggio di 95 punti: a lei bastava un 15simo posto per mantenere la testa di coppa. È arrivato un decimo tempo, ad oltre 3” di «prudenza», che equivale a 21 punti su Brignone: «Ammiro Lara, è una grande campionessa, io ci ho provato ed è stata una stagione entusiasmante, ma alla ripresa avevo quasi la nausea dal caldo».

Nessuno rammarico, nemmeno per qualche quarto posto di troppo e qualche centesimo che troppo spesso ha relegato la carabiniera di La Salle al secondo posto.
Quando si arriva così vicine nel ranking, significa che di mezzo c’è spesso solo la fortuna o il suo contrario. Brignone conquista il 27 sigillo che la proietta, a livello azzurro, come miglior italiana nella storia e a un podio in meno (68) rispetto a Gustav Thoeni.

Ora si guarda al prossimo fine settimana, con le finali di velocità: Gut ha già vinto matematicamente la overall con 208 punti su Brignone, ma la sfida continua fra le due nel ranking di superG, disciplina amatissima da entrambe.
Gut guida il ranking con 540 punti su Cornelia Huetter (471) e la nostra Fede (466). Il meteo dice pioggia e caldo: il superG per ora è in calendario giovedì 22 alle 10.

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