Medaglie olimpiche, ecco quanto valgono e cosa contengono al loro interno

Dentro ognuna di esse è stata inserita una quantità di 18 grammi di ferro proveniente dalla Torre Eiffel

Medaglie olimpiche, ecco quanto valgono e cosa contengono al loro interno
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Una delle curiosità più diffuse tra gli appassionati degli sport olimpici è quella relativa al valore delle medaglie che vengono apposte al collo dei primi tre classificati nelle varie discipline sportive.

Ovviamente per chi ottiene il tanto agognato alloro, oltre che l'assegno ad esso correlato, il valore è incommensurabile, trattandosi spesso e volentieri di uno dei punti più alti di un'intera carriera agonistica. Anche per i collezionisti si tratta di pezzi particolarmente ambiti e di grande pregio, anche se, in realtà, il valore concreto non è poi così elevato come ci si potrebbe immaginare.

Innanzi tutto possiamo dire che ogni medaglia viene realizzata con grande precisione nel calcolo dei singoli metalli che la compongono, si tratti di oro, di argento o di altri elementi. Per quanto concerne i giochi olimpici e paralimpici di Parigi 2024, tuttavia, c'è una singolare novità, dato che all'interno della lega che costituisce ognuna delle 5.048 medaglie che saranno messe in palio c'è anche un piccolo frammento della Tour Eiffel.

Ciascuna medaglia, indipendentemente dal "colore", è di forma esagonale e ha un diametro di 85 mm, uno spessore di 9,2 mm e contiene al suo interno 18 grammi di ferro della Torre Eiffel. A variare, invece, è il peso: 529 g per la medaglia d'oro, 525 per quella d'argento e 455 per quella di bronzo. La scelta di inserire un frammento della celebre torre simbolo di Parigi arriva da Moët Hennessy Louis Vuitton, uno dei partner della rassegna olimpica. Essendo il monumento stato riparato in varie occasioni negli anni dalla sua inaugurazione, alcune parti sostituite o modificate sono state conservate: il ferro inserito nel centro delle medaglie deriva proprio da queste parti, concesse dalla Società di Gestione della Torre Eiffel.

Ma qual'è esattamente il loro valore? Quelle più preziose sono d'oro solo in minima parte: solamente nelle Olimpiadi del 1904, del 1908 e del 1912 furono prodotte in oro massiccio. Per le regole definite dal Cio ci deve essere un minimo di 6 grammi di oro puro in ciascuna di esse: i restanti 523 g sono invece in argento con purezza minima del 92,5%.

Ipotizzando di poter fondere la medaglia per ricavarne i metalli si potrebbero incassare circa 700 euro per quella d'oro (se fosse in oro massiccio come in passato si arriverebbe a quasi 30mila euro), circa 400 euro per quella d'argento e appena 7 euro per quella di bronzo, visto il basso valore della lega di rame e stagno o rame e zinco sul mercato. Il prestigio di un podio alle Olimpiadi, comunque, fa passare in secondo piano il valore che può avere una medaglia, anche nel caso in cui si trattasse del gradino più basso.

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