Un altro stop. Non sono tempi facili questi per la signora Bocchino. Ieri, dopo quella della settimana scorsa, è arrivata unaltra frenata ad Anita, la fiction dedicata alla moglie di Garibaldi che Gabriella Buontempo dovrebbe produrre attraverso la sua Goodtime, società da anni da anni attiva in tv e al cinema. Il cda della Rai ha deciso che prima di approvare il contratto bisogna valutare ancora meglio la solidità societaria della casa di produzione e, in più, avere la garanzia di una fideiussione bancaria che possa coprire la tv di Stato da ogni eventuale problema. Ma qual è la questione? Labbiamo ricordato laltro ieri: sulle quote della Goodtime srl detenute da Lady Bocchino pende unistanza di pignoramento. Il procedimento è stato avviato da Loris Bassini, il faccendiere coinvolto nellaffare di Telekom Serbia, che sostiene di aver elargito alla Buontempo un prestito di 800mila euro e, non avendo ottenuto indietro la somma, ha avviato un procedimento penale. Si è anche arrivati a un decreto ingiuntivo sulle quote societarie, poi però sospeso dopo lopposizione presentata dai legali della signora Bocchino. I quali sostengono che il prestito non sarebbe stato fatto da Bassini, ma da una sua amica (Silvana Spina) che poi sarebbe anche diventata socia della Goodtime.
Insomma, particolari legali e intricati a parte, i consiglieri Rai, allunanimità, hanno deciso di rinviare ancora la questione su suggerimento del collegio sindacale. Tra laltro i competenti uffici hanno anche fatto notare che il livello di indebitamento dellazienda sarebbe eccessivo rispetto ai mezzi di cui dispone. Si vedrà se nelle prossime settimane la fiction otterrà lagognata approvazione: per le casse della Goodtime si tratta di un responso importante dato che il budget della miniserie che racconta la vita avventurosa della moglie di Garibaldi ammonta a più di quattro milioni di euro. Inoltre lavvio delle riprese dovrebbe essere dato in tempi brevi visto che la fiction si inserisce nei progetti sulle celebrazioni per i 150 anni dellUnità dItalia che cadranno, appunto, nel 2011.
Nello stesso consiglio di ieri, invece, è stata dato il placet allo show della Dandini, un atto arrivato in extremis dato che Parla con me è tornato in onda proprio ieri sera. Unapprovazione non semplice soprattutto per le parole dure dette nei giorni scorsi dalla conduttrice che ha definito «quella attuale la peggior Rai di sempre». Il consigliere di maggioranza Antonio Verro si è astenuto, dopo quelle accuse, nonostante avesse in precedenza deciso di votare a favore: «Viene da chiedersi - ha dichiarato alle agenzie - per quale motivo la Dandini che tanto snobba lazienda continua a rimanerci».
Oggi sarà invece un altro giorno di battaglia tra il direttore generale Mauro Masi e Santoro. Allordine del giorno la discussa prima puntata di Annozero finita nel mirino per lormai noto «ma vaffan..bicchiere» pronunciato dal conduttore contro il direttore reo, a suo avviso, di aver fatto di tutto per buttare il giornalista e la sua trasmissione fuori dallazienda.
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